Spaccata al Cafè Noir di Viadana: torna la banda delle slot

Nella notte i ladri hanno forzato la porta d’ingresso e portato via il cambiamonete e i trecento euro del fondo cassa

La banda dei videopoker è tornata in azione.

La notte tra venerdì e sabato i malviventi hanno colpito al Cafè Noir di Viadana.

Due mesi fa i carabinieri erano riusciti a sgominare una banda che aveva firmato diversi raid nel Basso Mantovano, col ripetuti colpi a Felonica e Schivenoglia. Tre le persone finite in carcere.

Ma la notte scorsa i predoni di bar e tabaccherie sono tornati.

Allarme neutralizzato

L’allarme al Cafè Noir di via Grazzi Soncini, nell’area del centro commerciale “Il Parco”, è scattato probabilmente intorno alle 2, ma i i ladri sono riusciti a neutralizzarlo all’istante.

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Il proprietario, Alex Pattacini, è stato avvisato solo all’alba dal personale delle pulizie del centro commerciale ha visto la porta del bar aperta e forzata.

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Via cambiamonete e soldi

A Cafè Noir i ladri sono riusciti a portare via il cambiamonete e i circa trecento euro del fondo cassa. Ma hanno scassinato e distrutto anche le altre slot machine all’interno del locale nel tentativo di portare via gli altro denaro. Oltre al contante il bar ha avuto anche dei danni.

I precedenti

Esattamente due mesi fa il colpo e il quasi istantaneo arresto da parte dei carabinieri della banda che aveva colpito a Felonica ai danni del bar First Stop. I ladri erano stati catturati la sera stessa del colpo. I carabinieri della compagnia di Gonzaga, nell’ambito delle indagini contro i ripetuti furti di dispositivi cambiamonete, videopoker e auto, avevano arrestato per furto aggravato e ricettazione tre pregiudicati domiciliati a Sermide.

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A seguito dell’aumento di furti di automezzi e spaccate ai bar tabacchi, avvenuti nelle ultime settimane nella zona del Basso Mantovano, i carabinieri di Gonzaga, di concerto con il comando provinciale di Mantova, avevano intensificato in quell’area servizi di controllo del territorio e attività investigative.

Un periodo nero

Erano quelli i giorni in cui l’area del Destra Secchia fu bersagliata da una raffica di furti. Ne mirino dei ladri villette in quartieri residenziali, auto, bar e tabaccherie e aziende agricole.

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