Maltratta la moglie. Lei: «Però solo da ubriaco o drogato». Pena addolcita

Condannato a un anno e 4 mesi. La sentenza ha tenuto conto delle dichiarazioni della donna: «Mi ha chiesto scusa»

Aggressioni verbali e fisiche ripetute nel tempo. Anzi negli anni, dal 2012 al 2019, con l’intermezzo di un matrimonio che non era destinato a durare. «Però mi maltrattava solo quando era ubriaco e quando assumeva stupefacenti. Quando non era sotto l’effetto dell’alcol o di altre sostanze era una persona squisita. E mi ha chiesto anche scusa».

La separazione

Oggi marito e moglie sono separati. Lei è rimasta ad Asola, lui è partito per una destinazione del sud. Ma quelle dichiarazioni rese dall’ex moglie al processo che vede l’ex marito di 38 anni imputato di maltrattamenti in famiglia hanno addolcito la pena.

La condanna

Il giudice in tribunale a Mantova, alla lettura della sentenza, ha concesso all’uomo le attenuanti generiche e l’ha condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione. A ridurre la pena anche le remissione di una querela da parte della donna per un altro capo di imputazione. Il pm aveva chiesto un anno e sei medi di reclusione.

I fatti

I fatti rievocato in aula risalgono al 2018. Sul banco dei testimoni è stato il turno di un maresciallo dei carabinieri che nell’aprile di quell’anno era intervenuto nell’abitazione dei coniugi dopo che in casa era scattato l’allarme intrusione poco dopo la mezzanotte.

Lì i carabinieri avevano trovato l’imputato in stato di ebbrezza: «Sono il marito -disse - e sto cercando mia moglie». Poco dopo è arrivata la consorte e i due, che evidentemente erano già ai ferri corsi, hanno iniziato a litigare per una questione legata alle chiavi di casa.

Durate il diverbio l’uomo si è avvicinato alla moglie con fare minaccioso ma è stato bloccato dai carabinieri. Secondo le indagini in passato c’erano stati altri interventi a quell’indirizzo e anche nella loro precedente abitazione per sedare violenti diverbi. Durante uno di questi, per il quale la moglie aveva sporto querela, c’era stato il danneggiamento dell’auto della donna. 

Roberto Bo

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