Anche quest’anno la Canottieri Mincio ha collaborato con Italia Nostra, Labter-Crea e Globe Italia al monitoraggio periodico delle microplastiche nelle acque superficiali del Mincio. L’attività, cofinanziata dalla Fondazione Cariplo, coinvolge gli studenti delle scuole mantovane di primo e secondo grado - quindi dalle elementari alle superiori - e, naturalmente, i loro insegnanti di materie scientifiche.
«I ragazzi hanno prelevato i campioni di acqua grazie alla barca messa a disposizione dalla società, condotta magistralmente dalla nostra Michaela Buta nonostante le acque mosse», spiega una nota della Canottieri.
Non solo Mincio
Il progetto non riguarda solo il Mincio ma è esteso anche alle acque del fiume Po e del lago di Garda e ai canali Goldone e Osone che si immettono tra Rivalta e le Grazie nelle valli del Mincio. Gli obiettivi che gli organizzatori intendono raggiungere sono didattici e scientifici.
Gli obiettivi
Prima di tutto si punta a monitorare i laghi di Mantova negli stessi siti di studio investigati nei due anni precedenti e a integrare il database con i monitoraggi effettuati da un'imbarcazione nel cuore della corrente nei tre specchi d'acqua per verificare la concentrazione di microplastiche rispetto a quelle rilevate a riva.
Poi si tratta di monitorare periodicamente le acque del Mincio, del Goldone e dell’Osone nelle stesse stazioni investigate di recente e allargare l'indagine ad eventuali altri corpi d'acqua correlati col Mincio, tra questi certamente il lago di Garda e il fiume Po.
Inoltre l’intenzione è quella di avviare nuove scuole e classi all'apprendimento e uso della tecnica di monitoraggio in attività hands-on, metodologia didattica che consente agli studenti di superare la semplice acquisizioni di informazioni raggiungendo la comprensione profonda di concetti e di processi. Nel corso dell’attività sono state sfruttate le potenzialità dei nuovi microscopi e telecamere finanziati da Fondazione Cariplo e dalla sezione mantovana di Italia Nostra.