Calcio a 5 Serie A. Saviatesta, il futuro è ora

L’obiettivo del club è quello di tornare tra le big. Il dg Rondelli: «Prima di tutto il palazzetto, poi valuteremo la rosa»

In attesa dell’ultima e inutile trasferta di Treviso per il Saviatesta Mantova, già conscio del proprio amaro destino, è tempo di leccarsi le ferite. Così il dg Cristiano Rondelli: «Sabato col Catania i ragazzi hanno fatto una partita eccezionale, c’è poco da recriminare. Purtroppo la sfortuna ha voluto che Cabeca prendesse ad Eboli il giallo con conseguente squalifica per domenica, la sua assenza si è sentita. Dispiace aver perso la serie A perché ci si poteva salvare, quest’anno non eravamo pronti, abbiamo aggiustato in corso d’opera ma più di così non si poteva fare».

Tempo per ripartire

Tanti gli episodi no, dalla vittoria di Pescara tolta a tavolino al lungo infortunio di Misael, e ancora l’epopea estiva legata al Neolù che ha tolto tempo e risorse ai biancorossi, dando il là all'effetto domino.

Ora la volontà è quella di prepararsi alla prossima A2 Elite con lungimiranza, già a partire da questi giorni: «Sarà importante sistemare subito la questione palazzetto e di conseguenza anche la squadra. L’esperienza mi dice che i risultati arrivano quando non te lo aspetti, con un gruppo di qualità ma soprattutto affiatato. E poi c'è bisogno di programmare anche in virtù del grande lavoro sui giovani, grandi soddisfazioni che hanno un po' colmato le lacune della prima squadra».

Le basi per il futuro

Come quelle regalate dall'under 15, quasi pronta per affrontare la fase finale nazionale al via dal 14 giugno col viaggio in terra sarda. Progetto nuovo ma ben avviato, e che presto - con prima di quanto si pensi - regalerà promettenti giovani da inserire in pianta stabile nelle rotazioni della prima squadra.


Poi ci sarà da capire quali degli attuali giocatori del Saviatesta resteranno alla corte di mister Pino Milella e quali saranno i nuovi rinforzi. L'identikit tipo è già tracciato, uomini attaccati ai colori. In pole per la permanenza ci sono ad esempio Misael, capitan Leleco e il sempre affidabile Salas. Anche Jesulito non dovesse tornare in Spagna accetterebbe solo il Mantova. Altri ancora, come Donadoni e Ninz, hanno un contratto anche per la prossima stagione, mentre difficilmente giocatori del calibro di Cabeca o Mascherona (che tornerà a Verona) vestiranno la casacca biancorossa nel 24/25.

Luca Ferro

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