Le suore della casa di riposo di Solferino si sono riappacificate con i sindacati. Il caso è quello delle bandiere esposte da Cgil, Cisl e Uil alla Rsa madre Colomba Gabriel per rivendicare il rinnovo del contratto di lavoro del personale che, invece, va a rilento e si è incagliato sulla richiesta di aumento salariale. Le suore per due volte le avevano rimosse suscitando l’ira dei sindacati che avevano definito il gesto «inverosimile e inaccettabile» e avevano diffidato le religiose a rimetterle al loro posto.
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Lunedì la madre superiora è rientrata da Roma, ha saputo della vicenda e si è prodigata per ricucire lo strappo, non nascondendo il suo dolore per quanto successo.
Il vescovo
È sceso in campo anche il vescovo Marco Busca che ha telefonato alle suore invitandole a trovare un accordo. Le suore hanno accettato di riposizionare le bandiere, ma pare che non si trovino più. A questo punto si sono dette disposte a venire a Mantova a prenderne altre dai sindacati e, addirittura, ad acquistarle.
I sindacati
Cgil, Cisl e Uil però tengono duro e rispondono che saranno loro a riposizionare i vessilli quando lo riterranno opportuno. Con l’ultima diffida i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con Salus srl, il gruppo privato che gestisce la casa di riposo solferinese. Il legale della società ha inviato la risposta positiva a un faccia a faccia, indicando anche le possibili date: 7, 13 e 14 maggio. Toccherà ai sindacati scegliere. Intanto, anche le suore si sono dette pronte a incontrare i rappresentanti dei lavoratori già a partire da oggi. I sindacati avevano fatto la voce grossa minacciando di adire le vie legali a tutela dei diritti dei lavoratori nel caso la proprietà e i gestori non avessero riposto alla loro richiesta di incontro. Il riscontro positivo ha invece sbloccato la situazione e portato un po’ di serenità tra le parti.