Negozi apri e chiudi a Mantova: è il risiko del commercio

Cinzia, Claudia e Paola sono ex commesse che si sono messe in proprio Stefano Saccani

Nella girandola di chiusure, riaperture, chiusure, riaperture che vortica tra i ciottoli del centro storico, dalle vetrine di via Verdi rimbalza l’iniziativa di due amiche coraggiose. Tre, allargando il raggio fino a via Cavour, dove un’altra imprenditrice di sé stessa ha inaugurato la sua attività. Sono tutte ex dipendenti che hanno deciso di provarci, scommettendo anche sul riscatto di una città in affanno, dove il moltiplicarsi di bar e ristoranti non riesce a spezzare l’assedio del deserto commerciale. E dove la vita media dei negozi è sempre più corta.

L’esempio di Cinzia

La prima è stata Cinzia Cadeo: nell’ottobre di due anni fa, quando il titolare del negozio di frutta e verdura per il quale lavorava ha deciso di chiudere il punto vendita di via Verdi, ha colto l’occasione per mettersi in proprio.

«Il lavoro non l’avrei perso, il mio ex titolare ha anche un altro negozio, in provincia - premette - ma ero stanca di essere dipendente. (...)

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