Il volontariato di Suzzara è in lutto per la morte di Cugini

Era stato da poco nominato vicepresidente del gruppo suzzarese della protezione civile: l’addio il 19 aprile a Tabellano

Lutto nel mondo del volontariato per l’improvvisa scomparsa di Carlo Cugini, 72 anni, morto il 16 aprile all’ospedale di Mantova per un’emorragia cerebrale. I funerali si svolgeranno il 19 aprile alle 15.30 partendo dalla camera ardente dell’ospedale di Suzzara, dov’è adesso custodita la salma, per la chiesa di Tabellano di Suzzara, dove sarà celebrata la messa, per poi proseguire per il cimitero frazionale.

Uomo generoso

Per quarant’anni Carlo Cugini aveva lavorato nell’omonima azienda di coperture edili, occupandosi anche dello smaltimento di amianto.

Persona di grande generosità, ha sempre aiutato tutti e, in particolare, era legato alla famiglia di Joel, che visitava nei suoi viaggi a Cuba.

Raggiunta la pensione, si era dedicato al volontariato collaborando attivamente con la protezione civile “Città di Suzzara”, che recentemente aveva rinnovato il direttivo e nominato Carlo vicepresidente.

Qualche anno fa, Carlo era stato colpito da un ictus, dal quale si era ristabilito con grande pazienza.

Moto e ballo le passioni

Le sue grandi passioni erano sempre state la moto e il ballo, soprattutto la danza latino-americana della scuola “Havana”, che frequentava.

Il sindaco di Suzzara, Ivan Ongari, lo ha ricordato quando, in occasione del recente 18Plus per salutare i nuovi maggiorenni, Carlo Cugini aveva portato un messaggio d’impegno, speranza e progetto: «Quando sei entrato in protezione civile mi ha fatto tanto piacere, conoscendoti da tanti anni: operativo, simpatico, collaborativo, sempre pronto. Ieri non avevo proprio voglia di scrivere, troppo il dispiacere. Voglio ricordare anche Angelo Scazza, scomparso nel 2018, presidente ed amico indimenticato».

Cordoglio è stato espresso dai colleghi della protezione civile e dalla scuola “Havana”. Cugini lascia la figlia Monia, il fratello Ennio, la sorella Silvia, la compagna Liviana.

Mauro Pinotti

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