Voto unanime in consiglio a Goito: «No alle discariche d’amianto»

di Sabrina Pinardi
Anche la minoranza ha accolto la mozione della maggioranza contro gli impianti di Marmirolo e Valeggio sul Mincio

Anche il consiglio comunale di Goito si oppone alle discariche di rifiuti contenenti amianto di Marmirolo e Valeggio sul Mincio (località Cà Baldassarre). Due progetti, a pochi chilometri di distanza tra loro, per i quali la Regione Lombardia e la regione Veneto hanno avviato i procedimenti autorizzativi. Il diniego attraverso una mozione, presentata dal gruppo consiliare di maggioranza Immagina e votata all’unanimità da tutto il consiglio.

Perché la mozione

Attraverso il voto, i consiglieri hanno dato mandato al sindaco, Pietro Chiaventi, di sostenere i Comuni di Marmirolo e di Valeggio sul Mincio e di provvedere a tutte le azioni amministrative e politiche per respingere l’istanza di realizzazione delle discariche. Con il loro sì i consiglieri hanno anche espresso la volontà di salvaguardare le falde acquifere.

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«In quest’area - spiega Chiaventi - abbiamo già dato tanto. Dal punto di vista ambientale, l’area è già stata oggetto di sfruttamento con il piano cave. Come Comuni abbiamo iniziato, da tempo, a pensare a un recupero, per renderla attrattiva anche dal punto di vista turistico».

Un’area da tutelare

Questa tra Goito e Marmirolo, al confine tra Lombardia e Veneto, è anche l’area della Ciclovia del Sole e dei prati stabili. «Proprio qui vogliamo posizionare delle discariche? - si interroga il sindaco - Come Comuni stiamo investendo in percorsi di recupero, le latterie credono nel progetto dei prati stabili e la stessa Regione ha investito cinque milioni per la ciclopedonale. Mi sembra un controsenso».

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Tra le preoccupazioni dei detrattori c’è la composizione del terreno: un terreno ghiaioso, che in caso di sversamenti potrebbe lasciare fluire le sostanze nocive. «C’è il rischio che vadano in falda e se così fosse ce ne accorgeremmo troppo tardi». La discarica avrebbe, inoltre, anche un impatto sul paesaggio: sarebbe più alta, e di parecchio, del piano di campagna.

Cosa possono fare, a questo punto, i Comuni? «La decisione sul posizionamento degli impianti è stata presa senza consultare i territori. Come Comuni di Goito, Marmirolo e Roverbella abbiamo chiesto la consulenza di geologi e una proroga alla Regione, che però ci è stata rifiutata. Ora abbiamo mandato le nostre osservazioni. Vediamo in che modo la vicenda evolverà». 

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