Perdere in casa, incassando la seconda sconfitta consecutiva (cosa mai accaduta in questo torneo) post promozione, ovviamente non fa piacere a nessuno.
Ma la verità da tenere bene a mente è che, quando i punti contavano davvero, il Mantova al Vicenza ha rifilato un’autentica lezione di calcio a domicilio, ponendo le basi per la splendida cavalcata verso la B. Ora i biancorossi, anche a livello inconscio, si sono rilassati dopo il salto nella cadetteria ed è normale che possano pagarne lo scotto. Sono umani, sono ragazzi prima che professionisti anche se per un intero campionato sono sembrati delle perfette macchine da guerra.
Un enorme grazie a tutti
L’unica cosa da dire, dunque, è un enorme «grazie» a tutti i protagonisti di questa straordinaria stagione. Quello che ha fatto a fine gara il popolo biancorosso chiamando sotto la curva Te prima tutta la squadra e poi singolarmente il presidente Filippo Piccoli, il direttore tecnico Christian Botturi, l’allenatore Davide Possanzini e capitan Salvatore Burrai. Dalle macerie della storica retrocessione sul campo in serie D, in soli undici mesi, Mantova si è ritrovata in serie B. È un’impresa sportiva colossale, ancor di più perché realizzata con le idee e non con spese folli, giocando un calcio di cui parlano ormai gli addetti ai lavori di tutta Italia.
Viale Te guarda già al futuro
È un’impresa da assaporare fino al termine della stagione (e anche oltre con la Supercoppa) e sulla quale poi costruire un futuro solido nel “calcio che conta”. In Viale Te si sta già lavorando su questo versante per strutturarsi ancora meglio e non farsi trovare impreparati. Confidiamo che la società saprà crescere, dentro e fuori dal campo, aprendo un ciclo virtuoso che spalanchi al Mantova e a Mantova prospettive ancor più ambiziose. Per ora, semplicemente un enorme «grazie di cuore Acm».