Capitan Burrai: «Qualche innesto e col nostro gioco il Mantova farà bene in B»

Quarto campionato vinto in C con Latina, Pordenone, Perugia e, fresco fresco, Mantova, 37 anni a fine maggio portati benissimo e nessuna voglia di smettere. Salvatore Burrai si racconta a cuore aperto.

Sardegna, legame forte

Nato a Sassari ma cresciuto a Orosei, Burrai narra i suoi primi passi nel calcio: «Da piccolo sostenni un provino per l'Inter, per la quale l'osservatore era Matteoli, sardo come me. Lo passai, però quell'estate Matteoli andò al settore giovanile del Cagliari e quindi cambiai rotta. In rossoblù ho fatto tutte le giovanili arrivando a debuttare in serie A. Amo profondamente la mia terra e le mie radici, la mia famiglia è di lì e non nascondo che il Cagliari è la mia squadra del cuore».

Pochi rimpianti

Più di 400 partite da professionista e leader però solo un paio di spezzoni in serie A. «Credo siano cambiati un po' i tempi. Quando ero ragazzino era più difficile affermarsi nelle massime categorie. Erano i tempi dei Baggio, Totti, Del Piero. (...)

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