Virgilio e Napoleone connessi nel Museo del Forte di Pietole a due passi da Mantova

L’apertura del Parco Museo, nell’ambito del recupero del forte napoleonico, è prevista per il 14 aprile. Un’esposizione non solo digitale: esposte anche monete romane, urne antiche e documenti
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La data da salvare per l’apertura del Parco Museo Virgilio Forte di Pietole, salvo imprevisti, è quella del 14 aprile. A confermarlo è il sindaco di Borgo Virgilio, Francesco Aporti. Un’opera importante dal punto di vista culturale e turistico quella del recupero del forte napoleonico, costata 3,8 milioni di euro, che promette di richiamare molti visitatori.

Il percorso museale

Ma cosa c’è da aspettarsi dalla visita? «La potenzialità del Parco Museo - spiega Stefano Mangoni, curatore della parte museale per conto del Comune di Borgo Virgilio e della Fondazione Virgilio - è duplice. Abbiamo un aspetto naturalistico, che è stato valorizzato poiché la struttura si trova in pieno Parco del Mincio, e un aspetto storico-culturale. Quest'ultimo è stato cristallizzato nei due ambienti recuperati e musealizzati, nei quali troveranno spazio il museo dedicato al forte come struttura e un altro ambiente incentrato sulla figura di Virgilio».

Le collezioni storiche

Fra le novità c’è il fatto che i visitatori, oltre a una parte multimediale della quale si parla da tempo, in entrambi gli ambienti recuperati troveranno anche sezioni fisiche. «Per quanto riguarda la parte dedicata al forte napoleonico - prosegue Mangoni - abbiamo raccolto parte del materiale ritrovato nella struttura e parte donato, mentre nello spazio su Virgilio abbiamo condensato tutte le collezioni storiche e archeologiche del Comune». In particolare, come spiega ancora Mangoni, si potrà ammirare «una collezione numismatica lasciata dall'avvocato Prati al Comune che testimonia, con la presenza di monete del periodo romano, il fatto che il borgo di Andes fosse vissuto ai tempi di Virgilio». Ma oltre a questa collezione ci sarà anche una sezione del bronzo medio recente in cui saranno esposte parte delle urne ritrovate sempre da Prati in riva al Mincio e uno statuto ottocentesco dell'Associazione Virgiliana, nata sulla scia delle celebrazioni in onore del poeta.

Le proiezioni immersive

Le parti multimediali presenti in entrambi gli spazi permetteranno al visitatore «attraverso proiezioni immersive e visori - precisa Mangoni - di rivivere il funzionamento del forte nel periodo di piena attività bellica e di conoscere Virgilio attraverso i luoghi in cui visse e le sue opere». Come spiega l'architetto Pier Giuseppe Bardi del Comune, manca davvero poco al completamento della struttura: «Stiamo facendo i collaudi degli impianti e gli ultimi allestimenti».

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