Vertice per la strada Asolana, il sindaco: «Serve allargarla»

Busi l’11 febbraio incontrerà i colleghi di Casalmoro e Acquafredda. «Tanti mezzi pesanti, banchine rovinate: bisogna ridurre il pericolo»
vin.brun@gmail.com
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ASOLA. L’11 febbraio alle 17.30 il municipio di Acquafredda (Bs) ospiterà una conferenza stampa congiunta dei sindaci che sono attraversati dalla Sp 343, la ex strada provinciale ormai da oltre un anno in carico ad Anas. Sul tavolo dei primi cittadini di Asola, Casalmoro e Acquafredda (Bs) il tema della sicurezza di una delle arterie principali di collegamento fra il Cremonese, l'Asolano, la Bassa bresciana e l'A4, l'autostrada Milano - Venezia. In questi giorni il dibattito è tornato d'attualità anche perché ci sono stati nuovi incidenti e Anas ha messo delle reti arancioni per segnalare la banchina cedevole dalla parte della Fossa Magna (a destra per chi viaggia in direzione Asola).

I sindaci, dunque, faranno fronte comune per chiedere interventi sulla strada dopo che, nei mesi passati, sono stati stanziati fondi - circa un milione di euro - per ripristinare l'asfalto.

«Quello che serve però - spiega il primo cittadino di Asola Giordano Busi - è allargare quella strada. Senza questa operazione non ci sarà mai sicurezza. Ben venga la nuova asfaltatura, ma il problema sono le banchine. Le reti sono state messe perché in almeno tre punti la situazione è critica».

Le cause sono tante, dalle nutrie - che scavano tunnel e rompono gli argini - all'incuria, passando per il terreno schiacciato e rovinato dagli incidenti che sono successi in passato. Ogni mezzo pesante che frana nella Fossa Magna, o nell'altro fosso, rovina l'argine e la banchina che, puntualmente, non viene sistemata. «Questa è una strada con parecchio traffico pesante, mezzi grandi, come camion e trattori, oltre a molte macchine. Insomma, è davvero una strada pericolosa e da tempo noi chiediamo un intervento» conclude il sindaco Busi che domani, con i colleghi affronterà il tema in maniera congiunta.

Nel mentre anche i parlamentari si sono mossi e, sia in Senato che in Commissione alla Camera, sono state presentate due interrogazioni scritte al Ministro. Per quanto riguarda la seconda, che vede protagonista l'onorevole leghista Andrea Dara, vicesindaco di Castiglione, la risposta dovrebbe arrivare in tempi brevi. Non va scordato, inoltre, che per quel tratto di strada esisteva già un progetto che prevedeva l'allargamento del tratto da Asola a Casalmoro, per quanto riguarda la competenza mantovana. Ora, però, i lavori dovrebbero arrivare fino al confine fra Acquafredda e Carpenedolo, comuni bresciani dove, nel tratto di confine, la strada è già stata allargata, ma siamo ormai in prossimità della tangenziale che tocca anche Castiglione delle Stiviere.

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