Undici anni per il processo. Il testimone non ricorda

Non sa. Non ricorda. Non è sicuro. Avrebbe dovuto essere il testimone chiave, il giovane giardiniere bangladese che aveva soccorso la donna vittima della violenza sessuale del suo ex, ma davanti alle domande del Pm Gianlorenzo Franceschini, ha nicchiato.

Colpa del troppo tempo trascorso dai fatti: 11 anni. Undici anni durante i quali il fascicolo è rimasto negli scaffali del tribunale.

Ieri, davanti al collegio dei giudici presieduto da Giacomo Forte, il giardiniere non ha fornito alcun elemento utile alla ricostruzione dell’episodio.

La denuncia

Sotto accusa per violenza sessuale un 66enne mantovano, che secondo il racconto della donna, due anni dopo la fine della relazione durata 15 anni all’insaputa della legittima consorte, si era presentato a casa dell’ex con il pretesto di fare dei lavori in giardino. In quei pochi minuti si era trasformato in un uomo irriconoscibile, in un mostro. (...)

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