Un museo heritage per le biciclette Titici di Asola

di S.P.
Il 13 e 14 aprile l’azienda nata nel 1961 grazie a un’intuizione di Alberto Pedrazzani apre al pubblico il proprio hub e lo spazio espositivo

Una storia che parte da lontano, nel 1961, e che ora un museo heritage celebra e racconta al pubblico. Titici, marchio leader nella creazione di biciclette e punto di riferimento per gli amanti del ciclismo, questo fine settimana apre le proprie porte: tra le chicche proprio il museo. «Alcune persone rinchiudono la tradizione nei musei - spiega l’azienda - per Titici è un fuoco da continuare ad alimentare giorno dopo giorno».

L’avventura di Titici è cominciata ad Asola nel 1961, quando Alberto Pedrazzani ha iniziato a produrre telai per tricicli. Dagli anni ’60 a oggi ha fatto passi importanti ed entrando nel museo sarà possibile ammirare i telai, i personaggi e gli avvenimenti chiave nello sviluppo del brand: negli anni ’80, per esempio, nel pieno dell’era Bmx è nata la “Fuego”, un brevetto esclusivo, mentre nel 1984 è iniziata l’era della mountain bike con la produzione dei primi telai che ha rivoluzionato il futuro del marchio. Progetto dopo progetto, nel 2007 Titici è stata tra le prime aziende a presentare una Mtb da 29 pollici, la Fieltynine, anticipando il boom delle bici con le ruote più grandi. L’innovazione successiva è stata il “Flexy”, l’unico telaio al mondo con P.a.t (Plate absorber technology) che tiene insieme alte prestazioni e comfort.

I telai sono progettati e realizzati a mano ad Asola. Più che telai, vere opere d’arte. Attraverso il progetto Special TI, i ciclisti più esigenti potranno avere telai su misura con colori e schemi grafici personalizzati, realizzati sulla base dei loro dati antropometrici. Altro punto chiave è lo sviluppo: la continua innovazione è possibile grazie alle indicazioni degli atleti, che permettono di sviluppare nuovi materiali e nuovi metodi di produzione.

L’open day

Titici apre le porte a tutti gli appassionati attraverso un Open Day che si terrà il 13 e 14 aprile nel suo nuovo hub nella sede di Asola. La visita è aperta a tutti, senza bisogno di prenotare, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18 tutti e due i giorni. 

Suggerimenti