L’indagine

Turisti a Mantova: boom nei mesi di aprile e ottobre

di Camilla Sorregotti
La ricerca dell’università di Brescia traccia il profilo dei visitatori: moltissimi i lombardi, seguono laziali, piemontesi, veneti ed emiliani

Qual è lo stato dell’arte dell’offerta turistica mantovana? A rispondere ci ha pensato il dipartimento di Economia e management dell’Università degli Studi di Brescia, che su incarico del Comune di Mantova ha svolto una ricerca basata su un lasso di tempo che va dal 2016 al 2022, con alcuni dati anche relativi agli anni 2023 e 2024.

L’indagine, intitolata “Analisi dell’offerta turistica della destinazione Mantova”, è stata condotta dalla professoressa Simona Franzoni, responsabile del progetto, Chiara Dalle Nogare, Marco Belfanti, Magali Zuanon, Stefania Zerbato, Giorgio Tagliapini insieme agli studenti del corso di laurea in marketing per il made in Italy.

L’identikit

Il 70% dei turisti in arrivo a Mantova sono italiani e il periodo di maggior flusso è quello compreso tra aprile e ottobre, con un picco proprio nei due mesi citati. Questo è il dato da cui parte una ricerca che tocca molti aspetti, dalle strutture ricettive e le attrazioni più quotate agli aspetti ancora migliorabili per fare di Mantova una meta ancora più attrattiva.

La maggior parte dei turisti italiani proviene dalla Lombardia. Seguono Lazio e Piemonte e successivamente Veneto ed Emilia Romagna. Per quanto riguarda le tipologie di attrazioni scelte dai turisti, i dati sono stati estrapolati dalle recensioni di Trip Advisor.

Le preferenze

Al primo posto si piazzano le attrazioni storico culturali, nello specifico Palazzo Te e Palazzo Ducale. Al secondo le attrazioni storico culturali e religiose e al terzo i bar. Molto apprezzati anche i tour in barca, in bici e in città.

La ricerca ha voluto porre l’accento anche sull’aspetto della sostenibilità, soprattutto in relazione alle strutture ricettive. In questo caso i dati sono stati estrapolati da Booking, piattaforma di prenotazione online, che attraverso il programma “Viaggi sostenibili” permetteva agli utenti di scegliere strutture che avessero caratteristiche legate alla sostenibilità.

Ciò che è emerso è che molte strutture alberghiere ed extra alberghiere mantovane non forniscono dati a riguardo. Lo stesso si può dire sull’aspetto dell’accessibilità. Tra gli alberghi inseriti nel programma di Booking, che si basa su tre livelli di sostenibilità, il 35%, percentuale più alta, si piazza al livello due. Tra le strutture extra alberghiere il 63% non si inserisce in nessun livello.

Imprese rosa

Dal punto di vista socioeconomico, la ricerca sottolinea che le imprese femminili nel settore turistico siano il 35%, quelle giovanili l’11% e quelle straniere circa il 15%. I contratti sono prevalentemente a tempo determinato, dato legato alla stagionalità dei flussi turistici. Le assunzioni nei periodi caratterizzati dall’arrivo di più turisti sono prevalentemente femminili.

Ciò su cui concordano i ricercatori è che Mantova ha un grande potenziale turistico, ma per rendere ancora più attrattivo il territorio bisognerebbe trovare un elemento identificativo forte e riconoscibile dai turisti, che potrebbe essere l’acqua, ossia i nostri laghi e fiumi.

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