Il Comune di Mantova porta in Regione il dossier sui disagi dei pendolari che viaggiano in treno

L’assessore Rebecchi in audizione davanti alla Commissione trasporti: «Il servizio Mantova-Bozzolo in bus non basta»
20240226 / / Mantova / lavori stazione dei treni arrivi e partenze bus sostitutivi, - Photo Nicola Saccani
20240226 / / Mantova / lavori stazione dei treni arrivi e partenze bus sostitutivi, - Photo Nicola Saccani
20240226 / / Mantova / lavori stazione dei treni arrivi e partenze bus sostitutivi, - Photo Nicola Saccani
20240226 / / Mantova / lavori stazione dei treni arrivi e partenze bus sostitutivi, - Photo Nicola Saccani

Il dossier sui disagi dei pendolari della Mantova-Milano è pronto e l’assessore Iacopo Rebecchi lo consegnerà oggi 18 aprile in Regione. L’occasione è l’audizione del Comune di Mantova davanti alla quinta Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità. «Mi farò portavoce dell’urlo di protesta del territorio - annuncia Rebecchi - il servizio sostitutivo con i bus per la tratta Mantova-Bozzolo non può essere la soluzione per i prossimi tre anni, serve un intervento sistematico perchè così la città viene allontanata dal capoluogo di regione rendendo sempre più difficile la vita di studenti e lavoratori pendolari».

L’audizione

Chiesta mesi fa dal consigliere regionale di Azione Massimo Vizzardi, la convocazione di un’audizione con il Comune di Mantova per far luce sui disagi causati dall’interruzione della linea ferroviaria Mantova-Milano è stata convocata nelle scorse settimane  alle 11.30 in presenza nella sede del consiglio regionale in via Filzi a Milano o in alternativa in video conferenza. «Andrò di persona - annuncia l’assessore alla viabilità e mobilità sostenibile Iacopo Rebecchi - per consegnare a mano la rassegna stampa degli ultimi tre mesi su tutti i disagi vissuti dai nostri pendolari».

Non solo. «Riporterò anche le testimonianze di studenti e lavoratori pendolari sui mille disguidi, le mancate coincidenze - aggiunge l’assessore - a cui si aggiunge la scoperta che non si possono portare animali a bordo e neppure le biciclette. Disagi che vanno a sommarsi ai ritardi di Trenord che di continuo vengono segnalati». Il problema per Rebecchi non sono i lavori del raddoppio ferroviario quantomai necessari che hanno portato all’inevitabile interruzione della linea: «Il problema è che il servizio sostitutivo con i bus Mantova-Bozzolo e ritorno non può essere l’unica risposta tenendo conto che si tratta di anni: tre per questa tratta a cui se ne aggiungeranno altri tre per quella successiva». Da mesi il Comune è in pressing su Regione e Trenord perché venga attivato «un servizio sostitutivo più efficiente con un collegamento autobus con Peschiera o con treni Mantova-Verona-Milano».

La proposta Peschiera

L’assessore chiederà anche conto della proposta più volte avanzata da via Roma di attivare una linea sostitutiva di bus Mantova-Peschiera con tariffe agevolate sui Frecciarossa da e per Milano da estendere ai pendolari mantovani visto che già adottate per quelli bresciani. «Apam, che già copre quella tratta, aveva dato la disponibilità ad attivare ulteriori bus di cui si sarebbe dovuta far carico Trenord». Dopo l’annuncio che la Regione avrebbe avviato uno studio di fattibilità, la proposta pare sia caduta nel vuoto. Non è in agenda.

Il dossier

Il dossier che l’assessore consegnerà alla commissione contiene oltre due mesi e mezzo di disagi. A febbraio, mentre il sindaco Mattia Palazzi tornava a sollecitare l’assessore Franco Lucente per la convocazione di un tavolo per studiare un’alternativa alla Mantova-Bozzolo in bus, le cronache riportavano dell’autista che non si era svegliato in tempo lasciando a terra i pendolari, della staffetta di bus per Milano dopo che l’acqua aveva mandato in tilt un passaggio a livello e dell’ennesimo treno soppresso per il solito guasto alle porte. A marzo le associazioni dei pendolari parlavano già di un crollo dell’utenza sulla linea del 20% con alcuni genitori di Piadena che hanno persino noleggiato un pullman privato per i figli che frequentano le scuole a Cremona. Per non parlare di quando il bus da Mantova ha lasciato i passeggeri in stazione a Bozzolo dove non era in partenza nessun treno causa sciopero. O delle quattro ore e mezza per raggiungere Mantova da Milano per un guasto alla linea che ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria con i passeggeri costretti a scendere a Cremona e a salire su un pullman. Per arrivare ad aprile e a quelle scene già viste di ritardi a catena sulla linea ferroviaria, di porte dei treni che non si aprono, di convogli che anticipano il capolinea a Piadena perché troppo in ritardo. Tanto c’è il bus.

Monica Viviani

Suggerimenti