Lascia in eredità all’ospedale di Mantova abitazione e terreno

La clausola: «Il ricavato dalla vendita dovrà essere usato per comprare attrezzature cardiovascolari»
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Nel testamento era chiaramente scritto che l’usufrutto della sua casa in via Spiller a Mantova e di un pezzo del terreno, del valore complessivo di 80mila euro, sarebbero andati alla convivente della persona deceduta e che il beneficiario della nuda proprietà sarebbe invece stata l’Asst di Mantova.

La postilla

Con una clausola: una volta acquisita la proprietà completa, l’ospedale avrebbe venduto immobile e terreno per acquistare attrezzature per il reparto cardio vascolare del Poma.

La rinuncia

Tre anni dopo queste condizioni si sono tutte verificate grazie alla rinuncia dell’eredità da parte della persona indicata come usufruttuaria.

Nel gennaio di quest’anno l’Asst ha preso atto della comunicazione pervenuta dallo studio notarile Fabbri con la quale l’usufruttuaria aveva rinunciato all’eredità e contestualmente veniva trasmessa al Poma la dichiarazione di successione e domanda di volture catastali con le quali viene documentata la piena proprietà dell’immobile e di un pezzo del terreno.

Il decreto di vendita

Nei giorni scorsi i vertici dell’azienda socio sanitaria di Mantova hanno firmato un decreto finale di presa d’atto della proprietà immobiliare con il quale autorizzano la vendita della casa e del terreno. Il ricavato sarà destinato all’acquisto di attrezzature per i pazienti ricoverati nei reparti che fanno capo al dipartimento Cardio Toraco Vascolare come da espressa volontà manifestata nel testamento.

I tre reparti beneficiari

Le attrezzature che saranno acquistate andranno quindi ad integrare quelle già a disposizione dei reparti di Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare e Chirurgia Toracica.

Un gesto, quello della defunta, ma ancor più quello della prima beneficiaria che ha rinunciato all’eredità a favore dell’ospedale, denso di generosità e che costituisce una manifestazione di affetto, stima e fiducia nell’operato di quanti ogni giorno lavorano per la salute della popolazione mantovana.

Il precedente

Alla fine dell’anno scorso una novantaquattrenne di Piadena aveva lasciato in eredità al presidio riabilitativo multifunzionale di Bozzolo la somma di 257mila euro, una parte della quale già utilizzata per acquistare un mammografo per potenziare la radiologia del presidio bozzolese.

Roberto Bo

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