A Quingentole si è svolta la tradizionale gara di aratura con trattori d'epoca, organizzata dagli Aratori del Po. Anche per questa edizione, la 28ª, si sono radunati appassionati provenienti da tutto il nord Italia. In mattinata i partecipanti si sono sfidati nell'aratura alla maniera antica, con macchine agricole d'epoca. A vincere il premio per il trattore più caratteristico è stato Massimo Parisis di Sorgà, col suo Fiat 25p, mentre il riconoscimento per il trattore meglio conservato è andato al Landini L25 di proprietà del Comitato fiera di San Biagio, in provincia di Modena. Il trattore che ha subito il miglior intervento di restauro è stato giudicato l'Om 512k dei fratelli Giovannini di Gonzaga. Nella categoria Aratri a sollevamento il 1° posto è stato conquistato da Franco Paolini di Serravalle a Po che ha ottenuto 248 punti col suo L55; secondo, a soli 3 punti, Luca Manfrin di Bagnolo San Vito col suo L25; terzo Marcello Gibertoni di Villa Poma, che col suo Fiat 70 ha totalizzato 244 punti.
Il Velite di Fabio Michelini, di Villa Poma, si è aggiudicato invece il primo posto nella categoria Aratri a carrello con 266 punti; secondo il mogliese Pietro Guandalini che ha totalizzato 253 punti col suo Landini 44 Maior; terzo, con un 242 punti, si è piazzato il Landini 25 di Mattia Brum, di Salizzole in provincia di Verona.
Nella prova di potenza con aratro, che si è svolta sabato pomeriggio, a prevalere sono stati: il bresciano Nicola Venturin nella categoria L25, L30, Roberto Zonta, di Carpenedolo, per la categoria Velite, Carlo Dalmaso e Andrea Dolci, rispettivamente per le categorie L35 e 45. Nella categoria Supelandini ha prevalso Gianluca Pagnanini di Roncoferraro, mentre nella categoria L55 ha vinto Mauro Vicentini. La categoria over 55 è andata al trevigiano Giovanni Callegari. Una menzione speciale merita il piccolo Leonardo Pinzetta, di Sustinente, che ha vinto, per il 2° anno consecutivo, la gara organizzata per i più piccoli che si è svolta venerdì sera: la gimcana con trattorino a pedali. La manifestazione si è chiusa con il tradizionale pranzo dei trattoristi.