«Non si tratta di tagli ma di una rimodulazione delle risorse». Così Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità nel governo Meloni, risponde alle polemiche di queste settimane sui tagli regionali ai fondi per i disabili mentre: l’occasione è l’incontro organizzato dalla Provincia a Porto Mantovano con le associazioni del territorio che si occupano di fragilità e disabilità. Ad attenderla molti rappresentanti del mondo dell'associazionismo del Terzo settore, le autorità, compresi il prefetto Gerlando Iorio e il questore Giannina Roatta, il deputato Andrea Dara, oltre alle forze dell'ordine e a tanti milita
I fondi per i disabili
«Voglio rassicurare le famiglie e, per questa ragione sto girando per tutta l'Italia, che il Governo garantirà le risorse per erogare i servizi necessari, in una società che sta cambiando e ha nuovi bisogni – ha detto alla conferenza stampa prima di iniziare l'incontro che è stato a porte chiuse - Abbiamo già attivato un colloquio positivo con Regione Lombardia». La ministra era affiancata durante l’incontro dal presidente della Provincia Carlo Bottani e dalla consigliera regionale della Lega Alessandra Cappellari.
La legge da cambiare
«Oltre al dopo di noi è importante anche il “durante” - ha detto Locatelli – per dare sollievo alle famiglie e fare in modo che possano accompagnare i loro cari verso l’autonomia. Per questo abbiamo avviato un tavolo di lavoro per modificare la legge 112 e per ampliare le maglie e fare sempre meglio».
In tour anche Lucchini
Mercoledì anche l'assessora regionale alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità, Elena Lucchini, è stata sul territorio mantovano per una serie di visite istituzionali. Le sue tappe sono state alla cooperativa sociale “Un Dono Nuovo”, e al Mantua Farm School e a Castiglione delle Stiviere per un incontro con associazioni a palazzo Menghini. «In meno di ventiquattro ore abbiamo avuto l'assessore regionale e il ministro sul nostro territorio – ha detto il presidente Bottani - Sentiamo la vicinanza delle istituzioni nella grande sfida culturale che ci aspetta per il dopo di noi e le tante fragilità».