VIADANA. È protesta per alcune situazioni critiche, dal punto di vista della sicurezza viabilistica, oltre che per lo stato di manutenzione delle strade. Nei giorni scorsi, un incidente con il coinvolgimento di tre auto si è verificato all’ora di punta all’incrocio tra le vie Kennedy e Baghella. Secondo molti, l’intersezione è male illuminata (e spesso la visibilità è diminuita pure dalle erbacce sul ciglio stradale), per cui occorrerebbe intervenire.
Nella vicina area industriale Fenilrosso fa discutere la situazione di via Gelsi, utilizzata sia come strada di scorrimento sia da lavoratori e utenti diretti alle attività prospicienti. Un cartello, dall’aspetto peraltro provvisorio, segnala che la strada è chiusa; ma i jersey che sbarrano la strada nel lato che incrocia via Fenilrosso vengono continuamente spostati, creando di fatto una strozzatura che obbliga a manovre complicate.
«O la via è effettivamente chiusa, e allora servono segnaletica adeguata e sbarramento invalicabile, o è aperta - fanno notare gli automobilisti - ma allora quei jersey sono pericolosi e impropri, e vanno sistemati definitamente». I residenti delle frazioni nord chiedono controlli sul transito dei mezzi pesanti: «Sempre più tir passano sulla Provinciale 57 tra San Matteo e Cizzolo (nuova strada arginale)».
Potrebbero transitare tutti? Tanti altri camion percorrono invece via Fossola, dove si sono formate voragini pericolose e dove le vibrazioni creano problemi alle abitazioni». Sullo stato del centro storico, riporta l’attenzione il gruppo consiliare Pd: «Basta fare due passi in vicolo Bonomi, per constatare le condizioni in cui versa il fondo stradale: buche, erbacce che crescono nelle fessure, assenza di segnaletica orizzontale. Eppure questa amministrazione non doveva rilanciare il decoro e la vivibilità della piazza?». Secondo gli esponenti Pd, la situazione è analoga in gran parte delle strade: «A San Matteo, via Argine Navarolo, un intervento era stato promesso un anno fa, ma ancora lo aspettano».