Sorpresa sul lungolago: due grosse bisce catturano l’attenzione, ma sono innocue

di Serena Marchini
La coppia di natrice tessellata ha incuriosito i passanti. I responsabili della Polizia provinciale hanno condotto gli animali in un luogo più nascosto
Le bisce sulla balaustra sotto il ponte di San Giorgio
Le bisce sulla balaustra sotto il ponte di San Giorgio
Le bisce sulla balaustra sotto il ponte di San Giorgio
Le bisce sulla balaustra sotto il ponte di San Giorgio

Hanno destato parecchia curiosità nei passanti (e anche qualche preoccupazione) le due grosse bisce apparse nel pomeriggio di oggi (lunedì 29 aprile) sul lungolago di Mantova. Questi rettili sono tuttavia innocui e, anche se non si fanno vedere spesso a occhi umani, perfettamente nel loro habitat naturale.

La coppia di natrice tessellata (questo il nome scientifico) è stata notata da parecchi passanti che passeggiavano nel pomeriggio di sole. Le bisce si erano appostate sulla balaustra in legno, appena dopo il passaggio sotto il ponte di San Giorgio e poco prima del chiosco Papa’s. 

Una sorpresa che ha acceso molta curiosità. Contattati più volte dopo l’avvistamento da qualcuno che – non conoscendo questi animali – temeva potessero essere pericolosi, sono intervenuti i responsabili della Polizia provinciale che non hanno fatto altro che ricondurre, senza turbarli e senza forzarli, i due animali in una zona più nascosta nel verde in modo che siano protetti. 

«La natrice tessellata è assolutamente comune in tutta la pianura Padana e frequenta i corsi d’acqua, dove va a caccia. E’ totalmente innocua, anche se la caratteristica delle sue squame carenate la fa spesso confondere erroneamente, a un occhio non esperto, con la vipera. E’ nell’allegato 4 della direttiva habitat, pertanto la sua presenza è importante dal punto di vista conservativo», spiega Giovanni Bombieri, dottore forestale erpetologo, ovvero esperto di rettili.

Un animale affascinante dai costumi inusuali:  «Ha la capacità di essere un’ottima attrice – prosegue Bombieri - e di fingersi morta quando viene catturata o manipolata. Si difende molto raramente a morsi e quando viene minacciata emette, invece, sostanze estremamente puzzolenti di pesce putrefatto per allontanare l’avversario». 


 

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