Nella giungla una scuola per bimbi rifugiati fondata da una psicologa mantovana: è caccia ai fondi

L’istituto fondato in Thailandia lancia una raccolta per far studiare i ragazzini birmani

«Di recente un nostro studente di tredici anni, figlio di profughi birmani, è stato costretto a lasciare la scuola che dirigo e che ho fondato insieme ad Alee, mio marito. Ha trovato un lavoro come operaio edile, a 150 euro al mese lavorando sei giorni su sette, per contribuire al sostentamento della sua famiglia». Storie come questa non sono rare in Thailandia, soprattutto quando si parla di famiglie birmane fuggite dal regime. Proprio per cercare di invertire questi percorsi e permettere a ragazzi con poche possibilità economiche di continuare a studiare per trovare lavori legali, dignitosi e ben retribuiti «ho deciso di lanciare l’iniziativa “Un cuore figo” presentata venerdì all’associazione culturale Fosbury a Mantova».

Da Mantova alla Thailandia

A raccontare la storia di questo ragazzino e spiegare il progetto è la psicologa mantovana Debora Previti, che nel 2021 ha dato vita alla scuola nella giungla “The Oak – Waldorf Steiner Educational Centre” nell’isola thailandese di Phuket dove vive dal 2013. Una scuola senza pareti, dove i bambini imparano interfacciandosi con la natura. Una scuola inclusiva con studenti che provengono da Russia, Ucraina, Usa, Germania, Thailandia, che pagano una retta grazie alla quale la scuola si sostiene. «Ma la maggior parte dei nostri studenti – spiega Debora – proviene dalla Birmania. Questi bambini, per legge, non possono frequentare nessun’altra scuola a causa della mancanza di certificati di nascita, altri documenti e situazione finanziaria al limite dell’indigenza. Non pagano la retta e possiamo accoglierne un numero limitato».

La raccolta fondi

Per molti di loro si prospetta un futuro preoccupante per la mancanza di istruzione necessaria a trovare un buon lavoro. «Per questo – precisa la psicologa mantovana – ho pensato di lanciare una raccolta di fondi utile a creare un progetto di formazione. In particolare abbiamo pensato di realizzare nella scuola un ambiente dove, seguiti da persone competenti, impareranno a fare il pane, la pizza, la pasta fresca… Per fare ciò servono strumentazioni adeguate, come un forno a legna professionale e arredi. Uno spazio che potremo utilizzare e affittare per feste di compleanno e simili, dove i ragazzi formati potranno iniziare a lavorare a supporto del personale scolastico. In questo modo The Oak potrà contare su entrate economiche indipendenti che nascono proprio dall’attività della scuola».

Per informazioni scrivere a debora.previtigmail.com, mentre per effettuare donazioni c’è l’Iban IT39U010 3058040000010049974, indicare come causale: “Donazione The Oak Wisp".

Emanuele Salvato

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