Conti in sofferenza al Mazzali di Mantova: scatta la raccolta fondi per la rsa

di Gloria De Vincenzi
La fondazione a caccia di centomila euro: «Solo così potremo evitare l’aumento delle rette»

«Il nostro bilancio è in sofferenza: le rette vengono pagate dalle famiglie e dalla Regione. Purtroppo la quota regionale è ferma da anni e alla fine 2023 hanno stabilito il blocco delle rette, ma senza integrare il versamento delle maggiori spese. Quelle delle utenze, ad esempio, che dopo il Covid sono aumentate. Abbiamo fatto ricorso contro la delibera, da Milano non arrivano risposte alle nostre richieste su questo punto: chi paga le somme non coperte?».

Mara Gazzoni, presidente della fondazione Mazzali denuncia con parole chiare una delle più grandi difficoltà che la casa di riposo di via Trento, a Mantova, si trova a dover fronteggiare in questi mesi: far quadrare i conti, senza gravare sulle famiglie.

Centotrenta euro il costo giornaliero per ospite, una struttura da trecento dipendenti e manutenzioni continue da affrontare. E la soluzione possibile è stata individuata nel cercare aiuto nel mondo delle imprese e nella società civile. L’istituzione che assicura cure agli anziani può diventare, insomma, «affare di tutti».

Caccia ai fondi

È la campagna di raccolta fondi varata e presentata il 3 maggio nell’aula consiliare di via Roma. «Vogliamo mantenere l’efficienza della struttura ma non possiamo farlo da soli e i tempi del ricorso saranno lunghi» spiega Gazzoni.

I vertici del Mazzali, così, hanno presentato quattro progetti, invitando a donare il cinque per mille alla Fondazione onlus (CF 80005070208), o effettuando un bonifico (Iban IT9050306909606100000079848) indicando quale progetto si desidera sostenere.

«Contiamo sulla generosità delle persone – l’appello della direttrice Ilenia Ambrosini – che possono aiutarci e insieme ottenere sgravi fiscali: una convenienza anche per chi dona».

Obiettivo 100mila euro

In totale ammonta a poco più di centomila euro la somma necessaria. Il primo progetto ne assorbe 65mila e riguarda la ristrutturazione parziale dell’area di quaranta posti letto nella palazzina B (pavimentazione, controsoffitto, tinteggiature). L’acquisto di sette sollevatori a soffitto, l’acquisto di letti elettrici ad altezza variabile e la realizzazione di una stanza multisensoriale e altri interventi.

Aperitivo jazz

Per far conoscere l’iniziativa e per offrire un momento di benessere agli ospiti, il 16 maggio dalle 18 alle 19.30 la Fondazione di via Trento apre il suo “giardino terapeutico” e programma visite guidate alla struttura e a concludere gli allievi del Conservatorio di musica Campiani eseguiranno alcuni brani jazz.

«Sarà una preziosa opportunità reciproca: per gli anziani e per gli allievi, che si abituano al mettersi davanti a un pubblico» interviene il presidente Giordano Fermi, che ha assicurato continuità di collaborazione, come l’istituto professionale Bonomi Mazzolari con i suoi studenti. «È un bene per i nostri ospiti vedere tanti giovani» ricorda Mara Gazzoni in compagnia dell’assessore comunale Caprini.

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