Quarto candidato a Ostiglia. Borghi corre da solo

di Giorgio Pinotti
Scese in campo nel 2019 contro Primavori come aspirante sindaco del centrodestra, che adesso si mostra spaccato
Fabrizio Borghi
Fabrizio Borghi
Fabrizio Borghi
Fabrizio Borghi

La campagna elettorale di Ostiglia non finisce di regalare sorprese: a meno di un mese dalla scadenza per la presentazione delle liste, arriva la quarta proposta politica, con la candidatura di Fabrizio Borghi. Le formazioni in campo tornano quindi a essere quattro, con la trattativa dopo le primarie fra le due “anime del centro sinistra” che è ancora in corso e che, da alcune indiscrezioni, sembra non essere priva di contrasti e discussioni.

Volto noto

Ma la scena oggi se la prende Borghi, che non è un volto sconosciuto alla politica di Ostiglia: già alla scorsa tornata elettorale era il candidato del centrodestra, che allora aveva espresso un’unica lista, Uniti per Ostiglia, contro Valerio Primavori.

Cinque anni fa, nel 2019, era finita con una cinquantina di voti di vantaggio per Primavori, che si vide riconfermato per un secondo mandato. Va precisato che i compagni di quella formazione che attualmente siedono sui banchi dell’opposizione, questa volta appoggiano il gruppo di Luciano Barberio, che ha recentemente incassato l’appoggio del centrodestra.

Prima di questa esperienza Borghi era stato assessore nella giunta guidata da Carla Salvadori tra il 2004 e il 2009, la medesima in cui era assessore anche un altro protagonista di queste elezioni: Davide Bottura. Borghi aveva ricoperto il ruolo di assessore ai Lavori pubblici, era subentrato dopo le dimissioni di Grigoli. Quindi, di fatto, in campo a sfidarsi in due formazioni contrapposte, ci sono due assessori della giunta Salvadori.

La decisione

«Avevo collaborato con il gruppo di Bottura, ma non ha funzionato, sono uscito già un paio di mesi fa per delle divergenze – spiega Borghi – la mia decisione definitiva è arrivata nelle ultime ore. Ho deciso di propormi, nonostante gli impegni di lavoro e familiari attuali, perché sono stati in tanti a chiedermelo, persone provenienti da ogni area politica. Per questo ci tengo a dire che la mia lista è civica, di centro e aperta a persone di ogni area politica».

Proposta alternativa

Il gruppo era al lavoro già da diverse settimane per costruire una proposta alternativa. Gli incontri sono avvenuti con un certo riserbo e nelle ultime ore le voci si sono fatte più insistenti. «Molti cittadini non sono soddisfatti dell’offerta attuale e mi hanno chiesto di mettermi in gioco. Crediamo serva una proposta forte rispetto a quelle già in campo».

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