Provincia di Mantova, le imposte su auto e rifiuti restano invariate

Approvato il Documento unico di programmazione. Previste per il 2024 opere stradali per 55 milioni
MDG 2015
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Anche per l’anno prossimo non cambieranno le aliquote dell’Imposta provinciale di trascrizione e di quelle sulle assicurazioni e sull’igiene ambientale. È quanto stabilisce il Documento unico di programmazione della Provincia approvato ieri a maggioranza dal consiglio provinciale (la minoranza si è astenuta). Complessivamente, però, l’anno prossimo l’ente di Palazzo di Bagno prevede di incassare di più dai tributi rispetto alle previsioni definitive di quest’anno. L’imposta sulle assicurazioni, per la quale quest’anno si prevede di incassare 13 milioni 700mila euro, nel 2024 darà un’entrata di 13 milioni 850mila euro; l’imposta di trascrizione, a fronte di una previsione 2023 di 12 milioni 600mila euro, darà l’anno prossimo 150mila euro in più, mentre la tassa sui rifiuti porterà nelle sue casse 2 milioni 800mila euro in luogo dei 2 milioni 650mila previsti per quest’anno. Da gennaio a maggio di quest’anno l’Ipt e la Rca hanno dato un incremento del gettito di 1.150.000 euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sotto però di un milione e 450mila euro rispetto al periodo pre-covid gennaio-maggio 2019.

Da giugno a dicembre l’introito è aumentato rispettivamente di 300mila e 200mila euro, con lo Stato che ha riconosciuto un contributo di 184.337 euro per le minori entrate da Ipt e Rca e un altro milione 466mila euro per i rincari di energia elettrica e gas. Anche l’anno prossimo la Provincia dovrà versare un’ingente cifra per sanare il bilancio statale: 12 milioni 234mila euro (12 milioni 522mila euro quest’anno).

Il Dup è l’atto prodromico del bilancio di previsione e proprio per questo il presidente Carlo Bottani ha annunciato le prossime tre sedute del consiglio che sfoceranno nell’ok al bilancio: si partirà il 29 novembre, per poi affrontare un’altra seduta il 12 dicembre e chiudere il 20. Nel Dup c’è anche il piano triennale opere pubbliche che prevede, nel 2024, interventi sulle strade per 55 milioni di euro e su scuole e altri edifici per un milione 340mila euro; nel 2025 la spesa per le strade sarà di 11,3 milioni mentre per le scuole di 800mila euro; nel 2026 altri 19 milioni per la viabilità e 36 milioni per le scuole. Torchio, capogruppo dell’opposizione di centro sinistra, ha messo in rilievo le difficoltà della Provincia nel reperire le risorse per coprire l’aumento dei costi delle opere e, allargando il discorso, ha espresso insoddisfazione per la legge di bilancio del Governo Meloni e una richiesta pressante sempre al Governo: quella di portare avanti la riforma delle Province.

Bottani, dal canto suo, ha assicurato che «continueremo a richiedere le riforme per ottenere risorse umane ed economiche» e che nel bilancio «faremo più del massimo per istruzione e disabilità». Ha anche annunciato per gennaio, dopo l’Epifania, «risposte concrete su Pope 3 e Gronda nord», e per il 20 dicembre, «durante l’ apposito incontro con la comunità, la data di apertura del ponte provvisorio a San Benedetto Po e il successivo cronoprogramma dei lavori».

L’aula ha, infine, approvato all’unanimità la convenzione tra Provincia e i Comuni di Serravalle, Borgo Mantovano e Borgocarbonara sull’utilizzo dell’ulteriore milione 256mila euro (dopo i quasi 11 destinati ad Ostiglia, agli stessi tre Comuni e alla Provincia) che Ep ha messo a disposizione, come compensazione ambientale, per il potenziamento della centrale di Ostiglia. Metà di quella cifra, 628mila euro, andrà in sette anni ai tre Comuni secondo queste percentuali: il 25% a testa a Serravalle e a Borgocarbonara e il 50% a Borgo Mantovano.

L’utilizzo dei 628mila destinati alla Provincia «lo decideremo con le associazioni ambientaliste e i Comuni» ha detto Bottani, che ha anche annunciato l’impegno dell’ente per gli interventi di salvaguardia del Mincio.

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