Da Gronchi a Ciampi e De Gaulle: i grandi che negli anni visitarono Solferino

Omaggio alla Croce Rossa: il sito risorgimentale il 22 giugno con la visita di Mattarella rivivrà le emozioni di 65 anni fa

Che tripudio di tricolori, italiano e francese, quel giorno a Solferino. E quante uniformi. Era il 24 giugno 1959 e si celebrava il centenario della battaglia, pietra miliare del Risorgimento. Alla cerimonia all’Ossario parteciparono i due capi di Stato, italiano, Giovanni Gronchi e francese, Charles De Gaulle. Allora fu la celebrazione di un trionfo militare. Ma a Solferino, nella carneficina di un secolo prima, nacque anche l’idea di Croce Rossa che poi Dunant concretizzò a Ginevra. Gronchi e De Gaulle ne visitarono il memoriale che sarebbe stato inaugurato tre giorni dopo. Ed è proprio per rendere omaggio alla Croce Rossa che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Solferino e a Castiglione il 22 giugno.

Che giornata

Per l’Alto Mantovano sarà una giornata memorabile come lo fu quella del 24 giugno 1959. Allora i due capi di Stato furono accolti dal sindaco di Solferino Carlo Pinelli. Discorsi solenni, bandiere, inno di Mameli e Marsigliese, con gran seguito di bersaglieri e Legione straniera e generali. Le cronache di allora raccontano che per De Gaulle fu un bagno di folla, con lui ben disposto a stringere mani e ad accarezzare bambini. Nella delegazione italiana c’erano altri due futuri presidenti della Repubblica: Leone, allora presidente della Camera e Segni, premier; e poi Andreotti, ministro e Merzagora, presidente del Senato. Dopo la cerimonia a Solferino i capi di Stato raggiunsero Cavriana dove a Villa Pastore Siliprandi si tenne il pranzo di gala. De Gaulle rimase colpito dall’ospitalità e decise di conferire al primo cittadino cavrianese Afro Mendes Donelli la Legion d’onore.

presidente ciampi a solferino
presidente ciampi a solferino

A Solferino venne in visita anche Ciampi il 4 novembre 2001: fu la seconda tappa, dopo San Martino della Battaglia, della giornata dedicata a celebrare l'unità nazionale e il 140° anniversario dell'indipendenza italiana, lui che del Risorgimento era un cultore. Ripeterà la sua visita l’anno dopo a Mantova per onorare i Martiri di Belfiore. Come venne ancora Gronchi nel 1961 per inaugurare a Mantova la mostra dedicata al Mantegna. Gli altri capi dello Stato in visita nel Mantovano furono Einaudi (il primo, nel 1952), Pertini, Scalfaro, Napolitano e Mattarella.

Sandro Mortari

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