Ponte Marino di Borgo Mantovano, l’Anas: fine lavori il 30 giugno

Aggiornato il termine per ripristinare la viabilità a doppio senso dopo sette anni di attesa e di cantieri

Il termine per la fine dei lavori a Ponte Marino è stato prorogato ufficialmente. Anas ha comunicato al Comune di Borgo Mantovano in questi giorni che il senso unico alternato andrà avanti fino al 30 di giugno. Nel frattempo anche la perizia di variante è in dirittura d'arrivo e il cantiere dovrebbe ripartire dopo la Pasqua. Il precedente termine comunicato al Comune era il 31 marzo, ma Anas ha modificato la data in modo ufficiale.

 Era stata la consigliera regionale Paola Bulbarelli, pochi giorni fa, ad annunciare che il cantiere si sarebbe concluso entro l'estate. Dal territorio si spera che questa sia la volta buona e che i lavori, fermi a causa della variante, possano riprendere il prima possibile, così da chiudere una vicenda che dura da troppi anni. Il ponticello di 30 metri, che si trova tra la frazione di Ghisione e Pieve di Coriano, funziona a senso unico alternato dall'agosto 2017, dopo che erano state individuate delle carenze a livello statico. Il rischio di incidenti nella stagione invernale aumenta a causa della nebbia, infatti il punto si trova proprio su due lunghi rettilinei e spesso, nelle ore di punta e non solo, si formano delle code ai semafori.

La demolizione

Il ponte è già stato completamente demolito. L'intervento porterà a riattivare la piena funzionalità di quel tratto di statale 12 con il ripristino del doppio senso di marcia e risolvendo il problema della strozzatura che da oltre sei anni causa disagi a pendolari e aziende di questo territorio. La deviazione del traffico con la nuova bretella, che funziona sempre a senso unico alternato regolato da semafori, consente lo svolgimento del cantiere di demolizione e ricostruzione del manufatto, evitando un percorso alternativo che, soprattutto per i mezzi pesanti, sarebbe stato decisamente più lungo.

Con questa operazione, con una deviazione minima, è possibile completare l'intervento, mantenendo la funzionalità della strada statale 12, senza incidere in modo significativo sui forti flussi di traffico, anche pesante, che la percorrono. Va ricordato che questa strada è vitale per tutta l'area del Destra Secchia. La situazione crea una vera e propria strozzatura su questa arteria molto trafficata, di primaria importanza per l'economia del Basso Mantovano e delle provincie confinanti. Una prima lunghissima fase aveva visto un rimpallo di responsabilità tra Anas e i Beni culturali. Poi è stato fatto il bypass.

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