Sono in corso i lavori di recupero e rivitalizzazione dell’edificio denominato “Il Voltone”, storico ingresso all’ex abbazia benedettina di San Benedetto Po.
Posto tra le piazze Folengo e Matteotti, un tempo rispettivamente piazza monastica e piazza del borgo, l’immobile era stato chiuso e dichiarato inagibile dopo i danni del sisma 2012. Pur essendo allora di proprietà privata, rappresentava un elemento di forte criticità per il centro storico, anche in considerazione della presenza di un passaggio pubblico sottostante.
L’accordo di programma
Da qui l’impegno del Comune di trovare una soluzione attraverso un accordo di programma con Regione Lombardia, che ha finanziato prima l’acquisto dello stabile, comprese le spese notarili, per 109.408 euro, e ora il suo recupero per una spesa complessiva di quasi 800mila (796.939). I lavori riguardano i tre piani dell’edificio per una superficie pari a circa 395 metri quadrati e consentono di dare maggior dignità all’esterno, mentre all’interno permettono di recuperare la funzionalità degli spazi.
Il piano
Il progetto prevede la realizzazione al piano terra di un locale ingresso e una reception per informazioni agli utenti, oltre a un nuovo corpo scale per garantire una facile e razionale fruibilità a tutti i piani. Al primo piano, dove c’è l’accesso alla balconata prospiciente piazza Folengo, saranno ricavati i locali principali destinati a uffici, sale per conferenze, meeting e eventi, destinati principalmente alla promozione turistica, enogastronomica e commerciale del territorio.
Nel secondo piano saranno organizzati gli altri spazi destinati a possibili attività imprenditoriali in coworking di artigianato e di commercio tipici locali.
Regia della Regione
L’intervento è seguito dalla Regione che, attraverso un tavolo tecnico cui partecipa anche il sindaco Roberto Lasagna, è sempre aggiornata sullo stato dei lavori. Il cantiere, che comporta una lieve riduzione dei parcheggi disponibili in piazza Folengo, resterà aperto anche durante la fiera d’agosto e terminerà nella primavera del 2025.
Quanto alla destinazione futura dell’edificio, il sindaco precisa che per il momento si pensa alla sua riqualificazione; in seguito nell’ambito di un salto di qualità nella valorizzazione turistica della cittadina polironiana, verrebbe utilizzato sia direttamente dal Comune che in forma associata con associazioni di volontariato e di categoria, allo scopo di promuovere realtà locali già esistenti e nuove iniziative imprenditoriali.