Ostiglia, uccise il padre per la tv rumorosa: la Cassazione conferma 24 anni

Confermata la condanna per il parricida di Ostiglia.

La Corte di Cassazione giovedì ha reso definitiva la pena di 24 anni per omicidio volontario per Lorenzo Prandi, il 52enne che la sera del 14 luglio 2021 uccise il padre Mario di 75 anni, colpendolo con un coltello da cucina perché si era rifiutato di abbassare il volume del televisore.

La Suprema Corte ha così reso definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Brescia che aveva tolto l’ergastolo inflitto in primo grado a Mantova, accogliendo la richiesta del difensore, l’avvocata Marina Manfredi, di riconoscere le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Gli è stata anche revocata la decadenza della patria potestà conseguenza della condanna all’ergastolo. Prandi resta rinchiuso nel carcere milanese di Opera, dove è stato trasferito tre mesi fa da Mantova. Lavora come impiegato informatico. (...)

Clicca qui per proseguire la lettura

Suggerimenti