«Operaio picchiato e licenziato»: a giudizio il titolare di un allevamento di Suzzara

L’uomo era a processo nella stessa mattinata con un’accusa di truffa per una storia di vendita di mangimi

Aveva assunto come operaio in uno dei suoi allevamenti, a Suzzara, un uomo in grave stato di bisogno, che aveva perso lavoro e famiglia. Gli ha dato, oltre al lavoro nella stalla, ospitalità in uno spogliatoio, con un letto e un fornello. Stipendio: 60 euro al mese.

Poi, secondo la ricostruzione dell’accusa, avrebbe cominciato a maltrattarlo e a picchiarlo, per licenziarlo quando l’uomo si è ammalato.

Ora il titolare dell’allevamento è a processo davanti alla giudice Maria Silvia Siniscalchi, accusato di lesioni e violenza privata.

Le violenze, fisiche e psicologiche, nei confronti dell’operaio, un 40enne che si è costituito parte civile con l’avvocato Mauro Messori, sarebbero continuate per due anni, fino a quando si è ammalato ed è finito in ospedale.

A quel punto, il datore lo avrebbe licenziato.

Martedì 23 aprile ha testimoniato uno degli altri 6 dipendenti, che aveva soccorso il collega quando si era sentito male. Il processo è stato rinviato al prossimo 11 giugno.

E sempre martedì 23 aprile è stato rinviato, stavolta al 5 novembre, un altro procedimento a carico dello stesso imputato, accusato in questo caso di truffa in concorso con un mediatore modenesei.

A portarli in tribunale, il legale rappresentante delle ditte Sondac.it e Benessere animale di Castiglione delle Stiviere, che ha sostenuto di aver venduto per mesi lotti di mangimi per i quali, dopo sei mesi, avrebbe dovuto essere pagato con l’equivalente in maiali da macello, una procedura consueta tra gli addetti del settore.

Ma i suini erano spariti, e lui non avrebbe mai ricevuto i soldi.

Secondo il difensore dell’impuato, l’avvocato Angelo Russo, il suo assistito non è il legale rappresentante della società coinvolta nella trattativa, ma «svolgeva soltanto mansioni che gli venivano affidate dai datori di lavoro».

Il 20 agosto 2018 aveva, tra l’altro, denunciato l’uomo che lo accusa e altre persone per essere entrati nella sua proprietà e per averlo minacciato.

Suggerimenti