Nuovo polo logistico a San Giorgio Bigarello: a breve il via ai lavori

Edificio da 37mila metri, l’azienda dovrà piantumare un’area verde e pagare il progetto di mitigazione del rondò A22

Un polo logistico da oltre 37mila metri quadri sorgerà a San Giorgio, nei pressi del casello autostradale, di fronte all’attuale polo della ditta Rossetto. Già rilasciato il permesso di costruire dopo che la Provincia ha rilasciato, a fine dicembre scorso, il decreto di esclusione dalla Via (la Valutazione d’impatto ambientale). Il progetto intende ottenere la certificazione Leed Gold, minimizzando le emissioni di carbonio durante l’intero ciclo di vita del progetto. I lavori inizieranno a inizio marzo e saranno ultimati agli inizi del 2025 quando l’immobile sarà poi affittato al futuro gestore.

Zona vocata a logistica

L’operazione è stata condotta dalla società Barings, operatore con sede negli Stati Uniti attivo nel settore degli investimenti immobiliari. La società ha annunciato di aver completato l’acquisizione, tramite un fondo immobiliare italiano gestito da Savills. L’operazione riguarda un terreno edificabile di circa 78.000 metri quadrati facente parte del comparto del gruppo Rossetto. «Il terreno si trova nella macroarea di Verona, un importante snodo strategico per la logistica, caratterizzata da una elevata domanda locativa e un’offerta limitata - spiega una nota rilasciata da Barings -. A circa 40 km a sud di Verona e 5 km a nord-est dal centro di Mantova; l’area è situata a 2 km dall’uscita del casello Mantova Nord dell’autostrada A22, la principale infrastruttura che collega Germania, Austria e Italia settentrionale. Il progetto è il terzo investimento di Barings nell’area» .
«L’acquisizione di questo terreno, ha aggiunto Marco Corti, managing director e country head Italy di Barings Real Estate - riflette il nostro forte interesse per la logistica in Italia. Nel corso del 2023 abbiamo affittato circa 150.000 mq in quattro magazzini della stessa microarea a rinomati conduttori nazionali ed internazionali, il che conferma l’importanza di Mantova come snodo logistico strategico. Con un livello di assorbimento di spazi record nel 2023, il settore della logistica in Italia continua infatti a evidenziare solidi fondamentali e rimane quindi una delle nostre asset class preferite».
Una volta avuta la disponibilità del terreno è stato il costruttore Gianantonio Parolini, di Castelnuovo del Garda, a chiedere il permesso di costruire. Nel frattempo alla Provincia è stata chiesta l’esclusione dalla Via. Che è stata rilasciata imponendo però alcune importanti prescrizioni. La prima è che a fronte della costruzione di 37.177 metri quadri coperti, l’azienda si impegni a procedere alla mitigazione interna e alla piantumazione di 7.440 metri quadri esterni al lotto.
Il Comune di San Giorgio Bigarello ha quindi siglato una convenzione con la quale ha messo a disposizione dell’azienda alcune vicine aree verdi ancora da piantumare. Impegnando altresì l’azienda a versare circa 150mila euro nelle casse comunali e procedendo alla manutenzione del verde per i primi cinque anni. Altri 15mila euro saranno devoluti al Comune per progettare la mitigazione del grande rondò davanti al casello autostradale Mantova Nord.

La capacità residua

Con questa operazione, la capacità residua del comune a nord di Mantova per attività produttive si riduce sensibilmente. Liberi restano meno di 150mila euro su tutta l’estensione comunale. «Il Comune ha solo l’incombenza della procedura urbanistica - spiega il sindaco Beniamino Morselli -. Non possiamo sapere al momento che tipo di logistica poi entrerà una volta costruito il capannone. Va però sottolineato che comunque è una azienda che si insedia, creando occupazione anche per il futuro. Dal punto di vista degli impatti, saranno minimi perché la localizzazione è all’interno di un comparto già produttivo e collegato da un asse diretto con l’A22. Non ci sarà quindi aumento di traffico nelle zone abitate. In più ci aumenterà il verde nell’area».

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