Si è spento a 86anni a Gonzaga, dove risiedeva, Luigi Cavazzoli, studioso autorevole della storia del movimento operaio e socialista oltre che dirigente del Psi mantovano (nel direttivo provinciale dal 1963 al 1967) e di numerosi enti pubblici (presidente dell’Ente provinciale per il turismo dal 1977 al 1980) nonché vicesindaco di Gonzaga dal 1970 al 1980.
Aveva tre lauree (storia, materie letterarie e sociologia) ed aveva insegnato nelle università di Parma e a Milano (la Statale). Dal 1973 al 1994 è stato preside di scuola media. Lungo l’elenco delle sue pubblicazioni, tra libri e articoli su giornali e riviste. Una colonna della cultura mantovana tanto da meritare il titolo di socio corrispondente dell’Accademia nazionale virgiliana.
In campo scientifico, oltre che di movimento operaio, si è occupato di storia dell’agricoltura, della cooperazione, del fascismo, degli istituti sperimentali della filiera del latte, con particolare attenzione agli aspetti economici e sociali.
Ha fatto parte di un gruppo di ricerca interuniversitario tra gli atenei di Bologna, Milano, Padova, Siena e Venezia che per una decina di anni ha condotto studi e ricerche sui processi di modernizzazione dell’Italia.
È stato anche socio fondatore dell’Istituto mantovano di storia contemporanea e componente del direttivo dell’Associazione per la storia della scienza e della tecnica nell’età dell’industrializzazione. «Con la sua scomparsa, i socialisti mantovani perdono un altro esponente di altissimo profilo» lo ricorda commosso il segretario del Psi, Michele Chiodarelli.
Che aggiunge: «Cavazzoli ci lascia in eredità studi, in particolare su Ivanoe Bonomi, dal valore storico-culturale incommensurabile. La Federazione gli sarà sempre grata per aver realizzato con Gian Carlo Ciaramelli, l’archivio del Psi virgiliano dal 1946 al 1992».