L’ha ripresa durante un rapporto sessuale occasionale e poi ha cominciato a minacciarla di dire tutto al marito se non avesse accettato di rivederlo e di ripetere l’esperienza. Una, o magari più volte.
Ora l’uomo, un 50enne, difeso da Fabio Piccinelli, è sotto processo con rito abbreviato davanti alla giudice Arianna Busato con l’accusa di stalking e tentata violenza sessuale. Ieri la pm Paola Reggiati ha chiesto una condanna a dieci mesi per lo stalking e l’assoluzione per la tentata violenza. Il processo è stato rinviato al prossimo 8 maggio per la sentenza.
I due si erano conosciuti su un sito di incontri, in un momento in cui la donna, 40enne mantovana, stava vivendo un momento di crisi con il marito, era disorientata e cercava nuove occasioni di frequentazioni. I due si scrivono per un po’, poi decidono di incontrarsi. Nessuno si nasconde dietro un dito: fanno sesso e poi si salutano, senza promesse né tantomeno impegni. Almeno questo è quello che crede lei, mentre lui, sposato e con due figli, la pensa diversamente: e si organizza. Infatti filma tutto con il telefonino, senza che se ne accorga. Si messaggiano diverse volte, fino a quando lui le chiede di rivederla e, al netto rifiuto di lei, le manda il video con la loro performance. La donna, ore assistita dall’avvocata Beatrice Biancardi, dice tutto al marito e lo denuncia.