Messa in sicurezza del canale La Regione stanzia 1,1 milioni

L’obiettivo è ridurre il rischio esondazione in due tratti nel centro abitato L’assessore regionale: «Tema dissesto idrogeologico sempre più centrale»

Il Comune della sindaca Emma Raschi incassa oltre un milione di euro da Regione Lombardia per la messa in sicurezza di due tratti del canale Tartaro Fabrezza. Una cifra importante per l'Alto Mantovano in materia di sicurezza idrica, tema particolarmente attuale dopo gli eventi catastrofici dei mesi scorsi. La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore regionale al territorio e sistemi verdi, Gianluca Comazzi, ha approvato ieri una delibera che prevede un nuovo Piano di interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico per il biennio 2023-2025.

Per quanto riguarda Casalodo, come spiega l’assessore regionale all’agricoltura, sovranità alimentare e foreste Alessandro Beduschi, «è un intervento importante, con stanziamento di una cifra davvero significativa. Si tratta di un’azione inserita nelle Opere di difesa del suolo dall’Ufficio territoriale regionale di Mantova, su richiesta del Comune di Casaloldo. Riguarda i due tratti del canale Tartaro Fabrezza (RIP) in via Dante Alighieri e via Roma».

La consigliera regionale Alessandra Cappellari, membro dell’Ufficio di presidenza di Regione Lombardia e della commissione territorio e infrastrutture ringrazia «l’assessore Comazzi per aver compreso l’importanza della messa in sicurezza di due tratti del vaso Tartaro-Fabrezza per 1,1 milioni di euro. Un’opera urgente e rilevante che non poteva essere rimandata nell’interesse di tutta la comunità. Grazie quindi a Regione Lombardia per questo nuovo e forte segnale per una sempre più efficace gestione delle acque e della difesa del suolo».

I lavori andranno a garantire sicurezza su un tratto di fiume per cui, con le piene del recente passato, si è verificato un rischio reale di esondazione. «L’ondata di maltempo che ha investito la Lombardia pochi giorni fa evidenzia, ancora una volta, come il tema del dissesto idrogeologico sia sempre più centrale nella gestione del territorio. - aggiunge l’assessore regionale al territorio Comazzi - Il programma di interventi per la difesa del suolo è un importante passo avanti per la prevenzione e la sicurezza delle nostre aree a rischio. Gli interventi sono stati individuati in base alla priorità. Molti andranno ad agire per la risoluzione di situazioni locali, segnalate dai sindaci del territorio e verificate degli Uffici territoriali regionali. Altri, invece, sono azioni strutturali che derivano dalla pianificazione di bacino, come la realizzazione di nuove vasche di laminazione che, come abbiamo visto, sono fondamentali per scongiurare i danni derivanti dalle alluvioni».

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