Medici di famiglia, nel Destra Secchia mantovano la situazione si aggrava

Ritmi pesanti per seguire una popolazione sempre più anziana e dispersa. Gli addetti sanitari sono in contrazione

Torna centrale il tema della carenza di medici di famiglia, negli ultimi anni c’è stata una riduzione del numero dei professionisti e molti non sono stati sostituiti . I medici di base sono pochi e quelli in servizio sono costretti a ritmi molto pesanti per l’elevato numero di pazienti che seguono, anche in considerazione del fatto che il territorio vede una popolazione la cui età media continua ad aumentare. I disagi sono anche per l’utenza, gli assistiti sono a volte costretti a spostarsi in paesi vicini, una circostanza che per le persone più anziane può costituire un problema.

Ritmi di lavoro intensi

A riaccendere l’attenzione sul problema la prematura scomparsa di Ennio Alberici, medico di base che aveva ambulatori a Revere e Ostiglia e 2mila assistiti. I medici di base della zona sono costretti a ritmi di lavoro molto intensi per garantire ai propri pazienti un adeguato livello di cure e assistenza. C’è stato anche chi aveva rinviato la pensione, scegliendo di restare in servizio più a lungo, vista la pesante situazione causata dalla pandemia da Covid 19. Una scelta dettata dalla responsabilità verso i propri assistiti e dalla consapevolezza che difficilmente sarebbe arrivato un sostituto. A ottobre dello scorso anno aveva chiuso l'ambulatorio nella frazione quistellese di San Rocco, il servizio non è venuto meno in quanto il medico che operava lì continua la sua attività nel capoluogo, che dista solo pochi chilometri. Tuttavia per gli anziani percorrere anche pochi chilometri in auto non è semplice.

Niente sostituzioni

La stessa cosa era avvenuta poco prima a Nuvolato e prima a San Giacomo delle Segnate, dove era rimasto operativo un altro medico di base. Negli ultimi due anni alcuni medici di base sono andati in pensione e non sono stati sostituiti, altri si sono trasferiti, San Giovanni del Dosso è rimasta per due anni senza un medico di base. La riduzione generale del numero dei professionisti causa il fatto che il numero dei pazienti si redistribuisca su quelli che restano a esercitare nel paese o in quelli limitrofi, spesso i medici si trovano quindi con un numero di assistiti che continua ad aumentare.

Suggerimenti