Ottanta minuti lunedì sera, quarantasette ieri mattina e nel pomeriggio si oscillava tra i dodici e i venti: treni ancora in ritardo sulla Milano-Bozzolo. A segnalarlo sono gli stessi pendolari con proteste che rimbalzano sui social: da «clamoroso ritardo del 2181 da Milano Centrale a Bozzolo: 80 minuti. Partito con 73 minuti di ritardo da Lambrate, per un guasto al treno, ne ha persi altri sette» a «Treno rotto anche stamattina». E dall’ufficio stampa di Trenord arriva la conferma: il 2181 che parte dalla stazione di Milano Centrale alle 20 e venti minuti per arrivare al capolinea di Bozzolo alle 21 e 55, lunedì è rimasto fermo per 73 minuti per un guasto alla prima fermata di Milano Lambrate per poi raggiungere Bozzolo con un’ora e venti minuti di ritardo; sempre per un guasto ieri mattina il treno 2157 che da orario dovrebbe partire da Milano alle 8.20 per arrivare a Bozzolo alle 9.55 è stato sostituito con un altro convoglio partito con 45 minuti di ritardo che sono diventati 47 all’arrivo.
Ma non era ancora finita. Nel pomeriggio di martedì il sito di Trenord informava i viaggiatori che il treno 2175, con partenza prevista da Milano Centrale alle 17.15 e arrivo a Bozzolo alle 18.50, viaggiava con tredici minuti di ritardo «per esigenze imposte dal gestore della linea ferroviaria». Anche il treno 2180 partito da Bozzolo alle 1803 con destinazione Codogno (orario previsto 18.58) martedì viaggiava con venti minuti di ritardo «perché ha atteso l’arrivo di un altro treno nella stazione di Villetta Malagnino, che ne ha impedito la partenza in orario».
E altri dodici minuti di ritardo sono stati annunciato da un’altra comunicazione di Trenord per il 2177 partito da Milano Centrale alle 18.20 con destinazione Bozzolo (orario previsto 19:55) anche in questo caso «per esigenze imposte dal gestore della linea ferroviaria Rfi».