Si va verso il ripristino delle visite festive agli anziani nelle case di riposo di Mantova

L’assemblea dei parenti chiede di togliere le restrizioni. Il presidente di Aspef: «Studieremo nuove norme»
La casa di riposo Luigi Bianchi di Mantova
La casa di riposo Luigi Bianchi di Mantova
La casa di riposo Luigi Bianchi di Mantova
La casa di riposo Luigi Bianchi di Mantova

Nelle due case di riposo gestite da Aspef, Isabella d’Este e Luigi Bianchi, si va verso la riapertura domenicale e l’ampliamento dei giorni (adesso tre alla settimana) dedicati alle visite agli ospiti da parte di parenti e amici. Quando e come ciò avverrà è ancora presto per dirlo. Fatto sta che l’assemblea dei familiari, convocata da Aspef martedì, secondo il consigliere comunale di Forza Italia, Pierluigi Baschieri, che aveva sollevato il caso, «ha dato una chiara indicazione di fronte alle ingiustificate restrizioni applicate alle visite dei parenti nelle due Rsa».

Tutti d’accordo

Ci sarebbe stata «una votazione all’unanimità» dei familiari «per porre fine, da maggio, alle eccessive restrizioni», tanto che Baschieri già parla di «niente più Pasqua senza vedere ed abbracciare i propri cari» come è successo due settimane fa. Il presidente dell’azienda comunale per i servizi a persone e famiglie, Filippo Genovesi, è più cauto. Conferma l’indicazione dei familiari di ampliare le possibilità di visita, ma si ferma qui: «Siamo d’accordo con loro e studieremo un regolamento per tutelare sia la salute degli ospiti che il collegamento affettivo con i loro cari. Come del resto è sempre stato fatto da noi: se i familiari ci chiedevano di fare una visita in più anche la domenica non ci siamo mai opposti. Così come è sempre stato consentito a chi stava morendo di ricevere visite H24. Non siamo dei carcerieri come qualcuno ci ha dipinto». Per Genovesi servirà «almeno un mese» per avere le nuove regole e consentire più visite senza rischi per gli ospiti.

Nuove regole

«Ne stiamo parlando al nostro interno da febbraio, ma allora avevamo ancora tanti casi di influenza e non potevamo allentare le regole _ dice il presidente _ Ne abbiamo riparlato adesso con la bella stagione. Ora il direttore sanitario e le coordinatrici infermieristiche metteranno giù delle norme che poi in consiglio di amministrazione esamineremo e, se del caso, approveremo. Insisto, però, su un punto: nella precedente assemblea di ottobre con i parenti nessuno aveva messo in discussione il nostro regime di visite; anzi, tutti ci avevano esortato ad andare avanti così. Adesso è il momento di nuove regole che dovranno tenere conto di tutte le situazioni». Insomma, mentre il presidente è ancora prudente ad estendere le visite a tutta la settimana, Baschieri, a cui fanno riferimento alcuni parenti degli ospiti, parla di «vittoria del buon senso» e lancia stilettate al centro sinistra che governa in Comune: «Non perde occasione per predicare bene e razzolare male tutte le volte che si tratta di welfare e salute».

Sandro Mortari

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