Liscio come l’Oglio, buona presenza alla prima tappa

Da Gazzuolo a Commessaggio a piedi: la storia dei luoghi rivissuta con degli attori

L.E.N.T.O. liscio come l’Oglio è un itinerario ad anello di circa 100 km, suddiviso in 8 tappe che collegano il ponte in chiatte di Torre d’Oglio alla confluenza con il Po, a ritroso fino al ponte in ferro tra Calvatone e Acquanegra sul Chiese, attraverso le due sponde del fiume Oglio.

La tappa in programma ieri partiva da piazza Garibaldi a Gazzuolo fino a Commessaggio, un tratto da percorrere a piedi per un tratto sull’argine dell’Oglio fino a Bocca Chiavica per poi dirottare il suo tragitto attraverso strade sterrate, e campi verso le “basse” di Commessaggio fino al Torrazzo gonzaghesco e il ponte in chiatte sul Navarolo dove finiva la tappa di circa 10 chilometri. L’iniziativa, partita lo scorso anno, è stata curata dal consorzio di cooperative culturali Pantacon con lo scopo di valorizzare il territorio mantovano con particolare riguardo ai comuni prossimi dell’asta del fiume Oglio (Marcaria, Redondesco, Mariana Mantovana, Acquanegra sul Chiese, Calvatone, Bozzolo, San Martino dall’Argine, Gazzuolo e Commessaggio). Un’iniziativa tesa a far incontrare gli abitanti, i turisti e le nuove generazioni con le eccellenze naturali, artistiche ed enogastronomiche di questo lembo di terra.

Durante la tappa di domenica il gruppo di oltre 20 partecipanti è stato accompagnato da Matteo Rebecchi, presidente di Pantacon e alcune guide naturalistiche ed esperti locali che, insieme, hanno potuto ammirare i primi segni della primavera in arrivo. Alla partenza da Gazzuolo, durante e alla fine del tragitto tre attori del Teatro Magro di Mantova hanno fatto rivivere alcuni momenti di storia e personaggi famosi locali come il Conte Giovanni Nuvoletti di Gazzuolo interpretato dal Andrè Josè Tarifa Pardo una maestra di Commessaggio e la censura del film “Salò o le 120 giornate di Sodoma” del 1975 diretto da Pier Paolo Pasolini dove in alcune inquadrature iniziali c’era il ponte in chiatte di Commessaggio sul Navarolo ma che per vari motivi venne poi censurato. L.E.N.T.O. liscio come l’Oglio è un progetto finanziato da Fondazione Cariplo. Al termine dell’escursione l’associazione il Torrazzo di Commessaggio guidata dal presidente Federico Agosta Del Forte ha preparato il pranzo nei saloni al piano terra del torrione ed organizzato la visita dei locali con la guida dell’esperta Marcella Luzzara.

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