Sottotraccia ma ricorrente, l’incubo dei ladri d’appartamento pronti a sporcare l’intimità e arraffare i ricordi di una vita, torna a far paura. La scia di furti si allunga in tutta la provincia, da Cavriana a Poggio Rusco, e attraversa anche il capoluogo. Due gli episodi denunciati alla questura il 19 dicembre.
Il primo in viale Alfieri, all’ombra del cavalcavia per Belfiore e a ridosso della ferrovia, quartiere di Valletta Paiolo, dove, rientrando a casa intorno all’ora di pranzo, una donna si è accorta della porta graffiata. Come premura raccomanda, ancor prima di mettere piede dentro, la proprietaria ha chiesto l’intervento della polizia. Per fortuna l’episodio è archiviabile nell’elenco dei tentati furti, ma resta l’ansia.
A mezzo chilometro in linea d’aria, scavalcando viale Pompilio, si srotola via Belgioioso, dove un uomo, di ritorno a casa alle 19.30, è inciampato nell’evidenza di una visita imprevista e sgraditissima: cassetti svuotati e rovesciati, vestiti appallottolati e cuscini smottati. Tutto a soqquadro, come si dice in queste circostanze. La buona notizia è che, secondo una prima ricognizione, non sarebbe stato rubato nulla, probabilmente i ladri sono stati disturbati prima di aver finito.
Ma il conforto è relativo, restano i danni da riparare, le tracce del rapace passaggio altrui da cancellare e la violazione della propria intimità da metabolizzare. Il furto della serenità.