Il Movimento 5 Stelle: «Sulla Cisa possibile il blocco del traffico»

di Sabrina Pinardi
Per Fiasconaro l’ipotesi potrebbe concretizzarsi se passerà la proposta formulata dal ministero delle Infrastrutture
INVESTIMENTO PEDONE CISA BORGO VIRGILIO
INVESTIMENTO PEDONE CISA BORGO VIRGILIO
INVESTIMENTO PEDONE CISA BORGO VIRGILIO
INVESTIMENTO PEDONE CISA BORGO VIRGILIO

BORGO VIRGILIO. Blocco del traffico anche sulla Cisa? Un’ipotesi per nulla remota, che potrebbe concretizzarsi se passerà la proposta formulata dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. . Un’idea, pensata a fine estate dai tecnici del dicastero, che, attraverso una modifica del Codice della Strada, renderebbe possibile l’adozione di norme per la limitazione della circolazione anche in aree extraurbane particolarmente inquinate. Tra queste, le strade provinciali più trafficate proprio come la Cisa, dove anche Arpa, dopo le rilevazioni eseguite con la centralina mobile in due diversi momenti dell’anno, aveva segnalato la concentrazione sopra la media di alcuni inquinanti. A rendere nota questa eventualità è il consigliere regionale del Movimento cinque Stelle Andrea Fiasconaro, che sul tema ha più volte sollecitato il ministero. Nei giorni scorsi la risposta da parte del sottosegretario Roberto Traversi.

«A seguito del protocollo di intesa che ha istituito il “Piano di azione per il miglioramento della qualità dell’aria” firmato nell’ambito del Clean Air Dialogue a Torino il 4 giugno, e in particolare per il tema “Mobilità” - spiega Fiasconaro - il ministero ha formulato una proposta per l’adozione di provvedimenti per la limitazione della circolazione dei veicoli anche in ambito extra-urbano. Una proposta, questa del Mit, che se approvata e resa operativa potrebbe andare incontro a parte delle richieste del comitato “Nuova salute e sicurezza 62” che si batte per limitare il traffico sulla Cisa».

L’eventuale modifica del Codice della Strada, che prevederebbe anche l’adozione di sistemi di controllo automatico degli accessi, per i quali finora è sempre stata negata l’autorizzazione, non risolverebbe del tutto il problema: «Rimane comunque l’esigenza di una bretella che faccia deviare il traffico, magari legata alla progettazione dell’Asse sud, ma questa novità, che sembra fatta su misura per noi, darebbe uno strumento in più ai Comuni e alla Provincia, che in questo modo potrebbero intervenire con più facilità».

Da qui l’appello di Fiasconaro a tutte le forze politiche: «Ora la battaglia è quella di rendere operative al più presto le proposte del Mit, e su questo c’è bisogno della spinta di tutti. Credo non sarà difficile, visto l’impegno generalizzato sui problemi che riguardano la Cisa e le altre arterie molto trafficate».

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