Il distretto della calza diventa un libro

A Castel Goffredo la presentazione del volume che accoglie ricerca storica, sociologica ed economica sul mondo dei calzifici
<p>Un calzificio</p>
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<p>Un calzificio</p>
<p>Un calzificio</p>

“La città della calza - Il lavoro nel distretto industriale di Castel Goffredo” è il titolo del volume presentato all’Auditorium Bcc di Castel Goffredo. Una ricerca storica, sociologica ed economica curata e scritta da Gioacchino Garofoli, Carlo Falavigna e Cristiana Arrighi. Un testo capace di condensare insieme storia, analisi del mondo del lavoro e valutazioni di operatori del settore, intervistati nella terza parte del volume.

La presentazione

Ad aprire la presentazione, curata da Cgil, il sindaco Alfredo Posenato, che ha portato i saluti della comunità. In sala oltre 100 persone, fra addetti ai lavori, iscritti al sindacato e amministratori del territorio. Al tavolo dei relatori, oltre ai tre autori del volume, c’era Ferdinando Colleoni, segretario generale Spi Cgil Mantova.

A seguire, la tavola rotonda, nella quale sono emersi alcuni dei temi chiave che sono poi anche oggetto di analisi nel volume: la delocalizzazione, la formazione e la necessità di fare sinergia e rete fra i vari soggetti coinvolti in questo settore, e cioè imprenditori, maestranze, sindacati e forze politiche.

A questa fase di discussioni si sono aggiunti Massimo Bensi, presidente di CSC di Castel Goffredo, Luisa Perego, segretaria generale Filctem Cgil Lombardia, Carla Chiusi, segretaria Filctem Cgil Mantova e Daniele Soffiati, segretario generale Camera del lavoro di Mantova.

Le conclusioni, poi, sono state affidate a Daniele Gazzoli, segretario generale Spi Cgil Lombardia. «La Spi Lombardia con questo volume torna a occuparsi delle tematiche legate al mondo del lavoro e delle sue trasformazioni. Lo facciamo parlando di questa realtà particolare che è Castel Goffredo» si legge nella prefazione del libro.

La presenza sindacale

Oltre a un’analisi del mondo del lavoro e delle prospettive future, si è anche sottolineato come a Castel Goffredo la presenza sindacale non sia mai stata molto rappresentativa. Anche questo aspetto è stato trattato nel volume, soprattutto nella sezione dedicata alle interviste, dove ex sindacalisti testimoniano appunto la difficoltà che hanno riscontrato nel sindacalizzare le realtà industriali e la manodopera che operava e opera nelle aziende del paese.

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