Il Comune di Quingentole ha acquistato la casa natale di Lanfranco, lo scopo è quello di farla diventare uno spazio espositivo. Pochi giorni fa, nello studio del notaio Federico Tortora, è stato sottoscritto dall'architetto Paolo Angusti, per il Comune, e dalla vedova dell'artista Caterina Chkhetiani, l'atto che assegna al Comune la proprietà della casa natale del maestro.
Pagati 45mila euro
L'intenzione di acquisire l'immobile, e poi la raggiunta intesa, era stata annunciata dal municipio all'inizio di quest'anno. La casa è stata pagata 45mila euro, somma interamente derivante dall'avanzo di amministrazione del 2022.
L’immobile si trova in via Albertini: è una vecchia casa di campagna, tipica della zona. Non è di particolare pregio architettonico, ma il suo valore per la comunità quingentolese è grande, in quanto profondamente legata alla storia di Lanfranco. L’artista ha vissuto in quella dimora fino alla fine dei suoi giorni e lì era nato. Era la casa della sua famiglia, di suo padre prima di lui. La sua valorizzazione diventa quindi un punto fondamentale per la comunità e per il paese.
Ristrutturazione
Ora sarà necessaria una ristrutturazione. «Il primo passo è stato fatto, l'obiettivo si sposta sul reperire le risorse per la ristrutturazione conservativa e la successiva trasformazione in museo. I contatti sono già avviati e i frutti si potranno vedere nei prossimi mesi – dice il sindaco Luca Perlari -; ringrazio Caterina che con estrema generosità, senso di appartenenza alla comunità e senza cedere alle lusinghe della speculazione immobiliare, ha accettato di vendere l'immobile al Comune, rifiutando offerte più alte di privati. Grazie al vice sindaco Luca Visentini e al consigliere Alberto Manicardi: con la loro instancabile opera hanno permesso di arrivare all'acquisizione».