Ultime battute per la competizione “Il Borgo dei Borghi“, che, lanciata dalla trasmissione televisiva di Rai Tre Kilimangiaro, elegge ogni anno il paese più gradito tra i 20 in gara, uno per regione.
La Lombardia quest’anno è rappresentata da Grazie di Curtatone, col Comune, e non solo, che ha lanciato una campagna intensa per raccogliere consensi, nel Mantovano, ma anche oltre. Grazie affronta Arbatax (Sardegna), Badolato (Calabria), Caldes (Trentino-Alto Adige), Castelvetro di Modena (Emilia-Romagna), Celle Ligure (Liguria), Crecchio (Abruzzo) Fontainemore (Valle d’Aosta), Genga (Marche), Guarene (Piemonte), Isola del Liri (Lazio), Leporano (Puglia), Maratea (Basilicata), Montesano sulla Marcellana (Campania), Muggia (Friuli-Venezia Giulia), Naro (Sicilia), Peccioli (Toscana), Petacciato (Molise), Stroncone (Umbria) e Torreglia (Veneto).
Come votare
Per votare basta registrarsi a RaiPlay e cliccare sul nome di Grazie nella pagina Vota il Borgo dei Borghi. Si può votare una volta ogni 24 ore fino alla mezzanotte di domenica 17 marzo. Il nome del borgo vincitore sarà comunicato durante la trasmissione in onda a Pasqua, il 31 marzo.
Le sensazioni a Curtatone sono incoraggianti: Grazie ha ricevuto il sostegno di numerosi rappresentanti degli enti locali lombardi, dal presidente della Regione a quelli delle Province e basta andare in rete per trovare appelli al voto da esponenti dell’arte e della cultura. C’è fiducia di potersi piazzare nelle prime 5 posizioni.
Chiaramente la vittoria sarebbe l’ideale, anche per tutto ciò che comporterebbe: gli ultimi borghi vincitori, Bobbio in provincia di Piacenza e Ronciglione in provincia di Viterbo, hanno registrato flussi turistici assai cresciuti, che hanno influenzato positivamente anche i centri vicini. Va detto che il miglior risultato del borgo che rappresentava la Lombardia è stato il 5º posto (Montisola, Lovere e Bienno).
Per Grazie è comunque un’operazione in prospettiva futura: quest’anno si celebrerà il 50º dell’incontro dei madonnari, con un’edizione una tantum a tema fisso, con la rappresentazione dei 100 canti della Divina Commedia. Un’altra operazione che, nei progetti, porterà il nome di Grazie in giro per l’Italia, e non solo.