Gli scuolabus torneranno a percorrere il ponte di San Benedetto Po

di Francesco Romani
In arrivo la comunicazione della Provincia. Bottani: «Abbiamo fatto del nostro meglio». Già pronto il progetto tecnico e a breve l’appalto
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Venerdì 12 aprile, come promesso, la Provincia incontrerà sindaci e rappresentanti del mondo economico per fare il punto sulla situazione del ponte di San Benedetto Po. Dopo l’apertura dei bypass il 29 febbraio e l’inizio del transito sul nuovo ponte in sede provvisoria, sono intervenute diverse novità che l’Amministrazione provinciale illustrerà nel dettaglio.

Intanto è già stato preparato dall’ufficio strade il progetto di fattibilità tecnico economico. La base ingegneristica sulla quale si farà poi l’appalto integrato per la parte golenale del ponte. Un nuovo procedimento che completerà il primo appalto da circa 34 milioni di euro che è già stato completato dalla Toto costruzioni, che ha liberato il cantiere con la messa in opera dei due bypass.

Appalto integrato

Il nuovo appalto sarà “integrato”, cioè chi vince progetta e poi costruisce. Per accelerare i tempi, l’assegnazione si farà su una scelta di 5 aziende chiamate dal committente Provincia che ha già in cassa i soldi necessari per l’opera da svolgere, il ponte golenale appunto. Venerdì è presumibile a questo punto che si faccia un aggiornamento delle tempistiche.

L’altro punto, fortemente sentito dalla cittadinanza dell’Oltrepò è quello della deroga al passaggio di scuolabus e mezzi di soccorso attraverso bypass e nuovo ponte nella configurazione attuale.

«Abbiamo lavorato lungamente con il ministero - si limita ad anticipare il presidente provinciale Carlo Bottani -. Porterò buone notizie. Stiamo risolvendo i problemi uno alla volta».

Il passaggio dei mezzi di soccorso e degli scuolabus sul vecchio ponte ammalorato dal sisma del 2012 è ancora impossibile per le strettoie poste a limitare il passaggio dei mezzi pesanti. Ma in questi mesi si è lavorato per trovare una soluzione che permetta agli studenti di poter tornare a usare il valico fluviale fra San Benedetto e Bagnolo senza sobbarcarsi il lungo giro sull’autostrada.

Ultimo punto: sarà forse chiarito se nell’appalto integrato si potrà imporre i doppi o tripli turni per accelerare i tempi, soprattutto della chiusura totale al traffico, circa 6 mesi nella fase finale del cantiere prevista per il 2027.

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