In tribunale

Ruba una bottiglia di vino al circolo Canottieri di Sermide: condannato a 18 mesi

di Rossella Canadè
L’uomo, ventiseienne, è sospettato anche di altri colpi

I furti si susseguivano già da alcuni giorni. Almeno tre messi a segno nel corso di una settimana. Sempre di notte, quando dal circolo Canottieri di Felonica continuavano a sparire attrezzi da lavoro, da giardinaggio e altro materiale.

Così, una notte, i vertici dell’associazione avevano concordato con i carabinieri un servizio di appostamento. Ad un certo punto, con la complicità del buio, era spuntato un uomo. Un giovane, che si era impadronito di una bottiglia di vino.

«Non sono entrato – aveva assicurato nella scorsa udienza in tribunale a Mantova durante il processo con rito direttissimo con l’accusa di furto e resistenza a pubblico ufficiale – ho solo scavalcato la cancellata e ho visto quella bottiglia di vino davanti alla porta del circolo».

L’8 maggio il giovane, un 26enne residente a Felonica, comparso davanti al giudice Giacomo Forte per la prosecuzione della direttissima, è stato condannato a 18 mesi, 4 in più rispetto alla richiesta del pubblico ministero Luciana Sgotti.

A lui, ovviamente, non si sono potuti attribuire anche gli altri furti perché non sono emerse prove concrete. Resta solo il sospetto e una condanna per un piccolo furto risalente a diversi anni fa. Quando i carabinieri erano intervenuti per bloccarlo, il giovane aveva opposto resistenza e aveva procurato lievi lesioni a due carabinieri guaribili in due e tre giorni.

Il 26enne, da parte sua, come ha sottolineato il suo difensore, l’avvocata Maria Ferraro, che ha chiesto l’assoluzione, aveva incassato un colpo in un occhio per cui i medici avevano stilato una prognosi di 15 giorni. Un colpo secondo la difesa inferto dai militari.

Il giovane in questo periodo era stato sottoposto all’obbligo di firma quotidiano alla caserma dei carabinieri di Felonica: un obbligo che in un’occasione non ha ottemperato. «Ero ammalato» sì è giustificato davanti al giudice, che lo ha avvisato dell’eventualità di un arresto se l’episodio si dovesse ripetere. 

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