Raid in due market a Bozzolo e Curtatone: rubate 300 scatolette di tonno

di Roberto Bo
Coppia di 25enni fermata dalla polizia al Tosano: «Devono operare nostra figlia e abbiamo bisogno di soldi»

Più di trecento scatolette di tonno e ventidue confezioni di profumatori per il bucato rubate in un supermercato. E sedici chilogrammi di caffè prelevati senza pagare in un altro punto vendita. Questo il bottino raccolto da un uomo e una donna durante due raid compiuti nelle ultime ore in due supermercati mantovani, a Bozzolo e a Curtatone.

Chi sono

I due, entrambi 25enni, conviventi, originari della Romania e residenti in provincia di Alessandria, sono stati arrestati dagli agenti della questura di Mantova grazie anche alla collaborazione della vigilanza privata di uno due supermercati. L’arresto è avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì dopo il colpo al Tosano di Curtatone. I due solo stati fermati mentre cercavano di occultare ventidue confezioni di profumatori per il bucato e quarantuno confezioni da otto scatolette di tonno, per un valore di circa 500 euro pagando alla cassa solo qualche alimento di prima necessità. Ma nella stessa mattinata la coppia aveva colpito anche in un altro supermercato, al Superstore di Bozzolo.

L’identificazione della polizia

Gli agenti della questura, una volta identificate le due persone, hanno controllato anche la loro auto nella quale hanno rinvenuto sedici chili di caffè, provento del furto avvenuto qualche ora prima nel supermercato di Bozzolo. Per i due è subito scattato l’arresto per furto aggravato e, dopo una notte trascorsa in carcere, ieri mattina sono finiti davanti al giudice per essere processati con rito direttissimo. La merce è stata restituita ai legittimi proprietari. Ieri mattina in tribunale si è proceduto alla convalida dell’arresto, dopo la quale i due hanno patteggiato in otto mesi di reclusione e 200 euro di multa, pena sospesa.

«Ecco perché ho rubato»

L’uomo ha chiesto al giudice se poteva essere sentito per fare dichiarazioni spontanee. «Ammetto di aver rubato la merce - ha detto l’imputato - ma vorrei dire il motivo che ci ha spinto a farlo. Dobbiamo tornare in Romania perché mia figlia deve subire un intervento chirurgico. Abbiamo i soldi per il viaggio ma non per l’intervento. Ecco perché abbiamo rubato».

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