Mobilitati in 350 per l’esercitazione della Croce Rossa a Suzzara

di Mauro Pinotti
L’operazione di simulazione si è svolta a cavallo tra Lombardia ed Emilia-Romagna anche dentro all’Iveco

Dal 18 al 21 aprile scorsi circa trecentocinquanta volontari della Croce Rossa Italiana sono stati impegnati in una grande esercitazione interregionale che si è sviluppata tra Reggiolo e Rolo, in provincia di Reggio Emilia, e Suzzara nel Mantovano, dove si sono svolte dimostrazioni di ricerca di persone scomparse con l’utilizzo di unità cinofile, di simulazione di un incidente stradale con coinvolti un’automobile e un autobus e bus, addestramenti per l'uso di idrovore e simulazione di un incidente chimico/industriale allo stabilimento Iveco di Suzzara, in collaborazione con il servizio dei Vigili del Fuoco interno e il coinvolgimento di circa quindici-venti simulatori, due o tre ambulanze e soccorritori col compito di decontaminare i feriti.

I volontari, provenienti dall’Emilia Romagna e dalla Lombardia, si sono ritrovati a Reggiolo, nel Reggiano, al Parco Salici, dove è stato allestito un campo per le esercitazioni di emergenza.

Ex tendopoli

Il luogo prescelto è proprio quello dove, ormai dodici anni fa, era stato allestito il campo di accoglienza dei terremotati dopo le scosse degli ultimi giorni di maggio. Qui i volontari della Croce Rossa e della Protezione civile accolsero oltre quattrocento persone nell’arco di poco più di tre mesi.

Le esercitazioni sono un percorso formativo fondamentale per i volontari e servono soprattutto per dare loro tutti gli strumenti e la preparazione per affrontare le emergenze di ogni tipo. Al Parco Salici sono state allestite tende, aree per l’infermeria, box per la logistica e accoglienza e un’area innovativa tecnologica per il controllo telematico di tutti gli eventi.

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