Elezioni europee 2024 ammesse dieci liste: esclusa Forza Nuova

In corsa Libertà, Rassemblement Valdotain, FI, Azione, Pd, Alleanza verdi e sinistra, M5S, Lega, Stati uniti d'Europa e Fratelli d'Italia. I ricusati potranno fare ricorso in Cassazione

Alla Corte d’appello di Milano tra il 30 aprile e il primo maggio sono state depositate 19 liste per correre alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno nella circoscrizione Nord-ovest che comprende Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Tra le 19 liste, però, 9 sono state ricusate. Tra queste anche Pace Terra Dignità di Michele Santoro esclusa insieme ad altre otto tra quelle depositate nella circoscrizione Nord-Ovest. La lista, composta da 20 candidati e presentata martedì scorso alla Corte d'Appello di Milano, includeva nomi come quello dell'attore Paolo Rossi e dello scrittore moldavo Nicolai Lilin, con il giornalista al primo posto. Tra le rigettate ci sono anche quella Forza Nuova capeggiata da Roberto Fiore e dove compariva anche un nome bresciano (Veronica Gavioli originaria di Gardone Valtrompia), Pirati (legata al Partito Pirati Europeo), Italia dei diritti - De Pierro, Alternativa Popolare con capolista il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, quella del Partito Animalista - Italexit, Pensioni e lavoro - che si era presentata, in polemica, con sole 3 firme a fronte delle 15mila minime che servirebbero -, Democrazia sovrana e popolare e infine Parlamentare indipendente di Lamberto Roberti, che si era presentata senza firme e senza altri candidati. Questi movimenti potranno presentare entro 24 ore ricorso per Cassazione contro l'esclusione.

I candidati e i nomi

L'insegnante detenuta in Ungheria Ilaria Salis nelle file dei Verdi e Sinistra con l'ex sindaco di Riace Domenico Mimmo Lucano; la bisnipote di Giovanni Giolitti in Fratelli d'Italia che ha ereditato il nome dal bisnonno (Giovanna, appunto), candidata con il nipote del ministro Crosetto (Giovanni anche lui); un docente francese di nascita e italiano d'adozione, Jean François Camille Boudard, nella formazione presentata dal M5S, l'attore Paolo Rossi con Michele Santoro. Questi solo alcuni dei nomi più «curiosi» tra i candidati dei vari schieramenti nella circoscrizione Nord Ovest. L'ex sindaco di Bergamo Giorgio Gori correrà con il Pd, accompagnato dall'assessore milanese alla casa Pierfrancesco Maran, dagli ormai storici europarlamentari Patrizia Toia, Brando Benifei ed Eleonora Evi, tutti nella lista dem capitanata da Cecilia Strada, lista che annovera anche Fabio Pizzul (ex capogruppo dem al Pirelli e figlio del telecronista Rai Bruno) e Monica Romano, consigliere a Palazzo Marino e primo consigliere transgender in Italia.

La Lega ripresenta l'europarlamentare in carica Silvia Sardone, tifosa interista (online in campagna elettorale vestita di nerazzurro, ndr) e pasionaria nella battaglia contro l'islamizzazione delle nostre città in accoppiata con Angelo Ciocca, diventato mediatico per aver regalato un trattore giocattolo al presidente della Commissione e mostrato il cappio al presidente della Bce colpevole di strangolare le famiglie per l’aumento dei tassi d’interesse. In una lista leghista dove l'ingombrante presenza del generale Roberto Vannacci è confinata in fondo, a differenza di altre zone d'Italia, spiccano comunque le candidature dell'attuale assessore lombardo a Università e ricerca, il comasco Alessandro Fermi e dell'ex assessore lombardo Simona Bordonali, bresciana, ora deputata. A caccia invece di riconferme nelle file del Carroccio oltre ad Angelo Ciocca anche Gianna Gancia (ex moglie del ministro Roberto Calderoli).

In realtà i leghisti sarebbero anche di più se si considerano i freschi forzisti arrivati alla corte di Tajani e Moratti come la bresciana Stefania Zambelli, Marco Reguzzoni e Silvia Piani. Curiosità, nomi a parte, destano le liste «separate» dei due ex soci Calenda e Renzi (candidati entrambi). Il primo annovera nella sua squadra l'ex Pd Daniele Nahum, esponente della comunità ebraica milanese uscito dal partito in polemica con la gestione del conflitto israelo-palestinese dopo la strage del 7 ottobre. Il secondo si presenta con gli Stati Uniti d'Europa di Emma Bonino, accompagnato da Alessandro Cecchi Paone e Marco Taradash, fra gli altri. La lista capitanata da Michele Santoro (Alleanza Pace terra e dignità) ricusata aveva in lizza oltre a Rossi, lo scrittore moldavo-italiano di Milano Nicolai Lilin e lo storico Angelo d'Orsi, comunista torinese. La marcia di avvicinamento alle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno è quindi entrata nel vivo con il deposito delle liste delle candidature per il Parlamento europeo. Nel collegio si dovranno eleggere 20 eurodeputati, la pattuglia italiana più nutrita per la circoscrizione più popolosa.

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