Dopo aver ucciso il marito abbandonò la suocera ferita: torna in aula a Mantova

Nuovo filone giudiziario per Elena Scaini, già condannata a 18 anni per omicidio: era fuggita lasciando nell’appartamento l’anziana accoltellata

Già condannata a 18 anni di reclusione per l’omicidio del marito Stefano Giaron, Elena Scaini è finita nuovamente a processo. Il 24 aprile si è svolta la prima udienza filtro del filone che la vede imputata di abbandono di incapace.

Scaini è accusata di aver abbandonato la suocera Lina Graziati, 79 anni, nella casa di Valletta Valsecchi dove si consumò il delitto. L’anziana era rimasta per alcuni giorni ferita e disorientata dopo essere stata accoltellata.

La nuova accusa

L’uxoricida era stata assolta dall’accusa di aver inferto le coltellate alla suocera, ma era stata rinviata a giudizio per le averla abbandonata. L’anziana era stata soccorsa qualche giorno dopo dai carabinieri, ma non si era mai completamente ripresa.

Ricoverata in seguito nella casa di riposo Villa Carpaneda di Rodigo, si è spenta alla fine dello scorso novembre. Con questa nuova accusa, abbandono di persona incapace, rischia un aggravamento della pena da sei mesi a cinque anni.

La mattina del 24 aprile in tribunale all’udienza filtro sono stati prodotti la sentenza di condanna in appello, confermata dalla Cassazione, e i verbali delle udienze. Nella prossima udienza fissata per il 30 ottobre ci sarà l’esame dell’imputato e del medico legale per capire in quale stato fisico si trovasse Lina Graziati al momento in cui fu trovata e soccorsa.

Il delitto

L’omicidio risale al 6 ottobre del 2020. Dopo il delitto Scaini si era rifugiata per tentare il suicidio in un alberghetto di Zocca, nel Modenese. Da lì aveva confessato il delitto con una telefonata al 118. Carabinieri e 118 si erano precipitati in via Mozart, dove la donna abitava assieme al marito e alla suocera.

Nell’appartamento avevano trovato il marito senza vita, trafitto al petto da più di una coltellata, e la suocera ferita alle mani e al corpo e in stato confusionale. 

Roberto Bo

Suggerimenti