Imposta casa, scoperti 2.400 evasori: il Comune di Mantova recupera 4,7 milioni di euro

Tributi non pagati dal 2019: l’anno scorso sono stati emessi 1.715 avvisi di accertamento per l’Imu e altri 691 per la Tasi

Per i furbetti si fa sempre più dura. Almeno per quelli che non pagano il dovuto al Comune per quanto riguarda le imposte sulla casa. Via Roma continua nella sua incessante attività di recupero delle somme evase o eluse e anche l’anno scorso ha portato allo scoperto una cifra ragguardevole che, con il pregresso, porta l’ammontare a 4 milioni e 772mila euro di Imu recuperata.

Nel 2022 gli accertamenti avevano portato allo scoperto di più, 4 milioni e 857mila euro, ma dal 2019 al 2021 le somme sono state in costante aumento partendo da 3 milioni e 930mila euro. Il Comune ha emesso gli avvisi di accertamento e chi se lo è visto recapitare a casa sa che non potrà eluderlo, ma dovrà pagarlo.

Solo l’anno scorso l’ufficio tributi ha emesso 2.406 avvisi di accertamento per Imu e Tasi non versate nei cinque anni precedenti che dovrebbero portare nelle casse comunali quasi tre milioni e mezzo di euro.

Gli avvisi

Nel dettaglio, solo di Imu arretrata sono stati emessi 1.715 avvisi di accertamento per un importo di 3 milioni e 298mila euro; altri 691 avvisi riguardano la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili ormai abolita da qualche anno, per altri 173mila euro (vanno aggiunti anche oltre 40mila euro della vecchia Ici mai versata ma riportata allo scoperto).

Degli oltre 2.400 avvisi, venti riguardano contribuenti interessati da procedure concorsuali per 454mila euro. Il controllo delle posizioni relative ai fabbricati, ai terreni agricoli e alle aree edificabili, svolto con l’utilizzo di un particolare software e l’incrocio con le banche dati dell’Agenzia delle entrate, ha consentito anche la bonifica e l’aggiornamento di oltre duemila posizioni.

Grazie all’attività dell’ufficio tributi è stato possibile anche riclassificare una serie di immobili; è successo soprattutto nel centro storico dove alcuni alloggi erano ancora accatastati come popolari mentre con le ristrutturazioni subìte avevano assunto un valore superiore. In particolare, sono stati esaminati 213 edifici classificati A4: a 107 di questi è stata notificata la variazione di classamento. Il Comune ha potuto così rivalutare rendite bassissime e incassare di più, ben 340mila euro, rispetto all’anno precedente.

Con l’attività di accertamento è proseguita anche quella sorta di moral suasion che ha indotto molti contribuenti a regolarizzare la loro posizione. E così, l’anno s corso l’ufficio ha esaminato 711 posizione e ha consegnato ai contribuenti i modelli F24 per la regolarizzazione dei versamenti. L’importo di Imu e Tasi introitato è stato di 382mila euro.

Oltre a questa cifra, in cassa sono arrivati anche 611mila euro da parte di una società che nel 2022 aveva sottoscritto un piano di rientro relativo all’imposta non versata nel 2018 e nel 2019. C’è stato anche chi spontaneamente, senza aspettare l’avviso, ha versato l’arretrato: in questo modo il Comune ha incassato altri 615mila euro. E ci sono stati anche 92 contribuenti che si sono visti rimborsare le somme pagate in più negli anni precedenti.

Rateizzazioni

Il Comune continua a consentire ai proprietari di immobili di pagare le imposte a rate. Nel 2023 sono state presentate 108 nuove istanze che portano a 126 i piani di rateizzazione in corso. Funziona anche la cosiddetta riscossione coattiva.

Nel 2023 il Comune ha inviato ai concessionari ( Ica per gli importi fino a 20mila euro e Agenzia delle entrate riscossione oltre) gli avvisi di accertamento con elenchi di chi non aveva pagato Imu e Tasi nel 2020. Quegli avvisi sono titoli esecutivi a tutti gli effetti che hanno portato Ica a riscuotere in modo coattivo 175mila euro e l’Agenzia delle entrate altri 122mila euro.

Contenziosi

Nel 2023 sono stati presentati sette ricorsi contro gli accertamenti, di cui solo tre sono arrivati davanti alla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Mantova. Due ricorsi hanno avuto esito favorevole per il Comune, mentre uno è in attesa di trattazione.

Nel 2023 il Comune ha incassato di Imu e Tasi 22 milioni e 886mila euro, oltre a 3 milioni e 680mila euro di fondo di solidarietà comunale. I contribuenti hanno pagato altri 5 milioni e 894mila euro, finiti allo Stato.

Sandro Mortari

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